
Nel corso dell’ultima seduta della commissione bicamerale d’inchiesta sul caso Emanuela Orlandi, è stata ascoltata Annamaria Gusso, figlia dell’ex maggiordomo di papa Giovanni XXIII e collaboratore di diversi pontefici fino al 2000. All’epoca della scomparsa della giovane cittadina vaticana, Gusso faceva parte della stessa comitiva di Azione cattolicafrequentata da Emanuela.
Durante l’audizione, Gusso ha espresso il suo sostegno a Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa nel 1983: “Io sto con lui. Condivido quello che dice, come anche quanto sostiene l’avvocato Laura Sgrò. Il suo impegno è da sostenere”, ha dichiarato con fermezza, facendo riferimento alle molte piste investigative emerse negli anni, da Londra alla Banda della Magliana.

“Il Vaticano sembrava un luogo sicuro”
Rispondendo alle domande sui sospetti di abusi o molestie all’interno delle mura vaticane, Gusso ha chiarito: “Non ne sapevamo nulla, il Vaticano era considerato un posto assolutamente sicuro”. Ha anche escluso di aver percepito episodi di sorveglianza o pedinamento: “No, mai avuto sentore di essere pedinata”, ha detto con convinzione.
“Quando Emanuela non tornò a casa”
La testimone ha poi ripercorso le ore immediatamente successive alla sparizione della giovane Orlandi. Quella sera, “aspettavamo mia sorella per cenare”, ha raccontato, aggiungendo che la ragazza si trovava con la comitiva che attendeva Emanuela nei pressi di Castel Sant’Angelo. Il giorno seguente, fu il padre a darle la notizia: “È tornato a casa sconvolto e mi ha detto che Emanuela non era rincasata”.

In un momento toccante dell’audizione, Gusso ha ricordato l’incontro con la madre di Emanuela: “Sono corsa dagli Orlandi, ho abbracciato Maria e le ho detto: ‘Vedrai, mo’ torna’. E ci siamo messe a piangere tutte e due”. Ha infine ricordato lo sconforto vissuto in famiglia: “Mio padre non si dava pace, eravamo tutti preoccupati”.
Anna Graziano: “Un evento inimmaginabile”
Nella stessa sessione è intervenuta anche Anna Graziano, all’epoca dei fatti diciannovenne e oggi ancora amica della famiglia Orlandi. Graziano, frequentatrice della parrocchia di Sant’Anna dei Palafrenieri, ha chiesto di secretare gran parte della sua audizione, rivelando però di essere stata sentimentalmente legata a Pietro Orlandi nel periodo della scomparsa: “È stato un evento inaspettato e sconvolgente”, ha dichiarato.