
In un periodo in cui l’attenzione al consumo consapevole è sempre più alta, anche un singolo episodio può generare allarme. I controlli lungo la filiera agroalimentare sono continui e severi, ma talvolta emergono criticità che richiedono azioni rapide e decise. In questi casi, l’informazione tempestiva diventa cruciale per evitare rischi alla salute pubblica.
Le allerte alimentari, sebbene frequenti, non devono essere sottovalutate. Spesso coinvolgono prodotti comuni, presenti nelle case di molti. Ed è per questo che ogni richiamo ufficiale va preso con la massima serietà, anche quando riguarda articoli apparentemente innocui.

Allerta su un lotto di salmone: possibile presenza di Listeria
Un richiamo per rischio microbiologico è stato recentemente pubblicato su un portale dedicato alla sicurezza alimentare. Ad essere coinvolto è un lotto di salmone marinato, commercializzato con il marchio “Le Sopraffine”, che sarebbe potenzialmente contaminato da Listeria monocytogenes, un batterio responsabile della listeriosi.
Il prodotto oggetto dell’attenzione è confezionato in buste singole da 140 grammi e prodotto nello stabilimento dell’azienda Bernardini Gastone Srl, con sede a Crespina, in provincia di Pisa. Il lotto interessato è identificato con il numero 120525 e presenta una data di scadenza fissata al 2 giugno 2025.
Secondo l’avviso diffuso il 26 maggio, ma reso noto al pubblico solo in seguito, si raccomanda di non consumare il prodotto se appartenente al lotto indicato, anche se integro. In via precauzionale, i consumatori sono invitati a restituire le confezioni al punto vendita dove sono state acquistate.

Che cos’è la Listeria monocytogenes?
Il batterio segnalato può provocare la listeriosi, un’infezione che si contrae generalmente attraverso alimenti contaminati. Come sottolineano gli esperti, si tratta di una malattia inclusa tra le tossinfezioni alimentari, in grado di provocare gastroenteriti febbrili, ma che nei casi più gravi può degenerare in complicazioni ben più serie come meningiti, encefaliti o setticemie.
Il richiamo rappresenta un esempio dell’importanza dei controlli a tutela dei consumatori. “Il prodotto invenduto è già stato ritirato dal commercio”, si legge nella nota, ma la sorveglianza resta alta affinché non arrivino sulle tavole confezioni potenzialmente pericolose.
In un contesto in cui la sicurezza alimentare è un pilastro fondamentale, la prevenzione resta la prima forma di protezione.