Vai al contenuto

Maria Denisa Adas scomparsa nel nulla: il dramma continua, scomparsa anche l’amica

Pubblicato: 30/05/2025 10:52

Scomparire nel nulla non è mai semplice. Eppure, in questa storia, sembra che non una, ma due donne si siano dissolte nel silenzio, lasciando dietro di sé solo domande. La prima è Maria Denisa Adas, 30 anni, la cui sparizione resta al centro di un’indagine complessa. La seconda, ancora più misteriosa, è la giovane testimone chiave che avrebbe potuto aiutare a far luce sulla vicenda e che invece, proprio ora, è diventata irreperibile.

La sua assenza rischia di essere un punto di svolta negativo: le sue parole avevano già messo in moto sviluppi delicati, ma ora la sua fuga alimenta dubbi, sospetti e nuovi interrogativi.

La testimone che scotta

Era una persona molto vicina a Denisa, l’ultima a parlare con lei prima della scomparsa, e aveva fornito agli inquirenti dichiarazioni cruciali, mettendo sotto accusa la madre della ragazza, Maria Cristina Paun, per presunte informazioni false fornite durante le prime fasi dell’indagine. Ma proprio quando la sua testimonianza stava diventando centrale, la ragazza è sparita.

Secondo quanto trapela da fonti investigative, potrebbe essersi rifugiata all’estero, forse in Romania, spinta dalla paura di ritorsioni legate alle sue rivelazioni. Il suo allontanamento ha inevitabilmente rallentato le indagini e ha creato un vuoto pesante nel mosaico che la procura stava cercando di comporre.

«Aveva fatto affermazioni importanti e molto delicate», dicono gli inquirenti, che non nascondono la preoccupazione per la sua improvvisa scomparsa. Ora si valuta la possibilità che sia stata minacciata, oppure che abbia deciso di fuggire per timore di essere coinvolta in qualcosa di più grande di lei.

La rete si allarga

Parallelamente, tra gli indagati figura ora anche un avvocato calabrese, amico della madre di Denisa, finito sotto inchiesta con l’ipotesi di sequestro di persona. L’uomo afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, ma la Procura conferma che la notifica è stata regolarmente eseguita dalla polizia giudiziaria. Al momento, però, non è ancora stato interrogato.

Intanto, a rendere ancora più complicata la situazione, il sistema comunale di videosorveglianza ha smesso di funzionare nel momento cruciale: i filmati che potrebbero chiarire i movimenti di Denisa restano inaccessibili per problemi tecnici. Un malfunzionamento che ha lasciato sconcertato anche il procuratore Luca Tescaroli, che ha chiesto interventi urgenti.

Due donne svanite, un’indagine fragile e appesa a un filo, e una città che aspetta risposte.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure