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“Mi ha dato un pugno”. Elon Musk si presenta con un occhio nero e racconta tutto

Pubblicato: 30/05/2025 22:01

Elon Musk si è presentato con un occhio nero nello Studio Ovale, accanto al presidente Donald Trump, per annunciare la sua uscita ufficiale dall’amministrazione. Il magnate lascia il Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), creato dallo stesso Trump per modernizzare la macchina statale. A catturare l’attenzione durante la conferenza stampa, oltre all’annuncio, è stato proprio il volto segnato di Musk.

Con l’ironia che spesso lo contraddistingue, il fondatore di Tesla e X (ex Twitter) si è presentato con un cappellino con la scritta DOGE e una t-shirt in stile Padrino con la frase “The Dogefather”, in omaggio alla criptovaluta Dogecoin di cui è da sempre sostenitore. Le telecamere hanno subito zoomato sul suo occhio gonfio e scuro, innescando domande e speculazioni sul motivo del livido.

La spiegazione è arrivata subito, direttamente da Musk: «È stato il piccolo X», ha detto riferendosi al figlio di 5 anni. «Stavamo giocando e gli ho detto: “Dai, colpiscimi in faccia”. E lui l’ha fatto». Nessun incidente o alterco, quindi, ma un momento di gioco finito con un vero pugno, preso con il sorriso dal magnate.

L’episodio, apparentemente leggero, ha distolto l’attenzione dall’importanza dell’annuncio politico: l’abbandono del ruolo istituzionale da parte di Musk segna la fine di un esperimento inedito voluto da Trump, che lo aveva coinvolto per razionalizzare e semplificare la burocrazia federale attraverso l’innovazione tecnologica.

Musk non ha escluso future collaborazioni, ma ha ribadito la sua intenzione di concentrarsi sui progetti industriali e spaziali. «Il governo può essere migliorato, ma servono strumenti diversi. Io torno a fare quello che mi riesce meglio: costruire il futuro».

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