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“Missili puntati sull’Europa, a 1.000 km dall’Italia”. Putin shock, ora c’è paura: cosa sta succedendo

Pubblicato: 30/05/2025 15:27

In un panorama geopolitico già complesso, una nuova sfida si staglia all’orizzonte. La Russia, con una mossa inaspettata, sta pianificando l’installazione di sistemi missilistici nella base di Sebha, in Libia, a soli mille chilometri dall’Italia. Questo sviluppo non è solo una questione militare, ma anche un segnale politico di grande portata che potrebbe alterare gli equilibri mediterranei e influenzare l’Europa intera.

La base di Sebha è strategicamente posizionata e consentirebbe alla Russia di puntare i suoi missili verso il cuore del continente europeo. Questo scenario preoccupa gli analisti internazionali, non solo per la potenza di fuoco potenziale, ma anche per il messaggio politico che veicola: Mosca sembra intenzionata a sfruttare l’instabilità africana per aumentare la pressione sull’Unione Europea.

Un trampolino per l’Europa

Dietro questa mossa c’è il generale Khalifa Haftar, leader influente in Libia e alleato di Mosca. Secondo gli esperti, Haftar avrebbe stretto accordi con il Cremlino per rafforzare la presenza russa in Africa, un’area già segnata da tensioni geopolitiche. “L’inizio sia già avvenuto con la sostituzione della Wagner, per occupare i centri nevralgici”, ha dichiarato Marco Mancini.

Questa strategia non solo segna un’espansione del potere russo, ma potrebbe anche innescare una reazione a catena di instabilità nella regione. La recente uccisione di un comandante miliziano a Tripoli ha già provocato un’escalation di violenze che Haftar potrebbe sfruttare per rafforzare il suo controllo, con Mosca pronta a supportarlo.

Un gioco di influenze e alleanze

Le implicazioni non si fermano qui. Si parla infatti di un possibile trasferimento di un milione di palestinesi in Libia come parte di questi accordi, un aspetto che potrebbe trasformare radicalmente il panorama demografico e geopolitico del Paese. Questo creerebbe nuovi focolai di tensione, rendendo la Libia un nuovo epicentro di conflitti che coinvolgono potenze globali e attori regionali.

Con l’Europa nel mirino, il rischio è che il Mediterraneo si trasformi in un nuovo teatro di scontro, mentre i tentativi di mediazione tra Mosca e Kiev sembrano sempre più lontani dal portare una vera pace. Riuscirà l’Unione Europea a rispondere a questa sfida? Mentre i leader mondiali cercano soluzioni, la situazione sul campo diventa sempre più complessa e pericolosa.

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Ultimo Aggiornamento: 30/05/2025 15:30

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