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Musica italiana in lutto: la morte improvvisa, lascia tre figli

Pubblicato: 30/05/2025 09:37

A volte, le giornate più serene si trasformano in tragedie senza preavviso. Un rientro a casa come tanti, dopo ore trascorse con chi si ama, può cambiare per sempre il destino di una famiglia. È il caso di un uomo la cui storia, fatta di dedizione, passione e sogni condivisi, si è conclusa troppo presto, lasciando dietro di sé dolore e incredulità.

Lui era padre, marito, lavoratore instancabile e musicista per vocazione. Un’anima appassionata che sapeva mescolare sudore e poesia tra cantieri e prove musicali, che amava tornare a casa in moto, magari con la musica che ancora gli suonava in testa.

Una caduta fatale a pochi metri da casa

Leonardo Puggioni, 55 anni, ha perso la vita nel pomeriggio del 29 maggio in un incidente stradale avvenuto nel tratto finale del suo rientro verso Morosolo. In sella alla sua moto, una Yamaha, stava percorrendo via Manzoni quando, in prossimità di una curva, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. L’impatto con una Ford Ka che viaggiava nella direzione opposta si è rivelato fatale: il violento urto ha sfondato il parabrezza dell’auto e Leonardo è stato sbalzato sull’asfalto.

Nonostante i tentativi di rianimazione immediati, prima da parte di una passante e poi dei sanitari accorsi con ambulanza ed elisoccorso, non c’è stato nulla da fare. È deceduto poco dopo il trasferimento al pronto soccorso. Secondo alcune ricostruzioni, è possibile che la ruota anteriore della moto abbia urtato un tombino, causando la perdita di aderenza e la successiva caduta.

Tra cantieri e rock italiano

Leonardo era un cartongessista e frontaliere, impegnato in Svizzera dove lavorava con l’amico di sempre, Filippo Vaccalluzzo. Insieme avevano anche condiviso una grande passione: la musica rock. Già da ragazzi avevano formato un gruppo, con Leonardo al basso e Filippo alla batteria.

Nel 2014 avevano deciso di riprendere quella vecchia avventura, fondando la cover band “Decanter”, insieme a Feliciano Antignani (voce), Fabio Bonina e Claudio Lezzi (chitarre). Ogni martedì sera si ritrovavano per le prove, tenendo viva un’amicizia fatta di suoni, risate e ricordi condivisi.

Leonardo lascia la moglie e tre figli. La sua assenza pesa come un silenzio improvviso dopo una canzone.

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