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Torino, in Barriera di Milano rissa in strada tra sudamericani e poi il tentativo di investire i rivali: “Quartiere ostaggio della criminalità”

Pubblicato: 30/05/2025 10:46
Torino rissa Barriera Milano

Ancora violenza in Barriera di Milano, quartiere popolare della periferia nord di Torino. Una maxi rissa tra stranieri ha sconvolto la serata di giovedì in via Bra, all’angolo con corso Giulio Cesare, trasformando le strade del quartiere in un teatro di scontri brutali. Tre uomini armati di coltelli e di un bastone chiodato hanno aggredito altri tre, dando il via a una vera e propria escalation di violenza.
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Secondo diverse testimonianze raccolte sul posto, la scena è degenerata in pochi istanti: bottiglie rotte, mazze, spranghe di ferro e persino automobili usate come armi. A rissa ormai scoppiata, decine di persone sono intervenute, alimentando il caos, mentre i residenti terrorizzati si barricavano in casa, assistendo impotenti alla violenza dilagante.

Tre feriti, uno in condizioni disperate

Il bilancio dell’episodio è pesante. Due persone sono state trasportate in codice rosso all’ospedale San Giovanni Bosco, mentre un terzo uomo è stato trasferito in codice giallo al Maria Vittoria. Le condizioni di uno dei feriti, in particolare, risultano gravissime: secondo fonti ospedaliere, ha riportato ferite da arma da taglio multiple e avrebbe perso molto sangue prima dell’arrivo dei soccorsi.

L’aggressione si è consumata in pochi minuti ma ha lasciato dietro di sé una lunga scia di sangue, vetri infranti e danni ai veicoli parcheggiati. La zona è stata immediatamente transennata dalla polizia, che ha aperto un’indagine per tentato omicidio e rissa aggravata.

Tensione sociale e criminalità organizzata

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana a Torino, in particolare nel quartiere di Barriera di Milano, da tempo al centro di allarmi sociali e denunce da parte dei residenti. Su X (ex Twitter), Francesca Totolo ha pubblicato un video della rissa, definendo il quartiere “ostaggio della criminalità d’importazione”. Secondo la ricostruzione circolata sui social, sarebbero stati due gruppi di sudamericani a confrontarsi in strada, armati non solo di coltelli e mazze, ma anche di veicoli usati per travolgere i rivali.

Il filmato, rapidamente diventato virale, mostra momenti di pura violenza urbana: grida, corpi a terra, auto che sfrecciano tra la folla. Una dinamica inquietante, che richiama episodi già avvenuti in passato in questa parte della città, dove spesso si sono registrati scontri tra bande rivali per il controllo del territorio.

Residenti esasperati e richieste d’intervento

Tra i residenti cresce la rabbia e la frustrazione. “Non è la prima volta che assistiamo a una scena del genere. Ogni giorno c’è una rissa, un’aggressione, un furto. Siamo stanchi e impauriti”, ha dichiarato una donna affacciata al balcone poco dopo i fatti. Molti abitanti chiedono un rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine e un intervento strutturale per recuperare una zona ormai vissuta da molti come terra di nessuno.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, oltre alla polizia municipale, per raccogliere elementi utili all’identificazione dei partecipanti alla rissa. Al momento non è ancora chiaro quale sia stato il movente dello scontro, né se si tratti di un regolamento di conti interno a una rete criminale più ampia.

Un quartiere fragile sotto pressione

Barriera di Milano, uno dei quartieri più popolosi e multietnici di Torino, si conferma un’area ad alta tensione. Già in passato era stata al centro di interventi straordinari delle forze dell’ordine, ma episodi come quello di giovedì sera dimostrano quanto ancora sia fragile l’equilibrio tra le comunità che convivono sul territorio. L’uso di armi improprie, la partecipazione di decine di persone, e la dinamica da vera e propria spedizione punitiva richiamano scenari di violenza sistemica.

Intanto, la città attende risposte concrete. Perché se è vero che la criminalità urbana è un fenomeno complesso, è altrettanto evidente che i cittadini non possono più sentirsi ostaggi della paura, in un quartiere dove ogni lite rischia di trasformarsi in una guerriglia in pieno giorno.

La reazione del prefetto

“Proprio grazie alla massiccia presenza delle forze dell’ordine è stato possibile intervenire nell’immediatezza, arrestare 11 persone e deferirne altre 3 in stato di libertà. – commenta il prefetto di Torino Donato Cafagna – Sono in stretto contatto con la questura e ho dato indicazioni di vagliare le posizioni dei cittadini stranieri coinvolti ai fini dell’adozione di provvedimenti di espulsione dal territorio italiano per motivi di ordine pubblico”.

«Ancora una volta i cittadini impauriti hanno assistito a una violenza inaudita scoppiata, come sempre, da un momento all’altro. – protesta la consigliera della Circoscrizione 7Patrizia Alessi – Solo la Città non capisce la terribile situazione che si vive in questo pezzo di territorio. Spesso in piccoli appartamenti si trovano a vivere anche venti o trenta persone, molte tensioni che poi sfociano in episodi di violenza nascono in contesti di degrado come questi. Su questo aspetto la Città di Torino può e dovrebbe intervenire. E ora di dire basta”. 

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Ultimo Aggiornamento: 30/05/2025 11:00

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