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Cinema italiano in lutto, addio: “Te ne sei andato troppo presto”

Pubblicato: 01/06/2025 11:54

Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di una delle sue figure più intense e originali. Un regista noto per l’attenzione ai temi sociali, alla disabilità, all’adolescenza, alla fragilità umana, capace di raccontare con delicatezza ciò che spesso viene ignorato o taciuto. La notizia della sua morte ha colpito profondamente colleghi, critici e appassionati.

Se ne va un autore indipendente, riservato ma sempre presente nei luoghi del cinema d’autore, un artista che aveva scelto di allontanarsi dai riflettori per coltivare il suo lavoro con coerenza e passione. Lascia un vuoto importante in un settore che sempre più spesso ha bisogno di voci libere e autentiche.

È morto a 49 anni il regista Mirko Locatelli, autore di film apprezzati come Corpi estranei (2013) con Filippo Timi, Isabelle (2018) e La memoria del mondo (2022). Locatelli è deceduto nella giornata di ieri, dopo una breve malattia, nella sua casa di Casorzo Monferrato, in provincia di Asti, dove si era trasferito da tempo e dove aveva dato vita a una vera e propria factory creativa, lavorando con giovani attori e registi.

Nato a Milano il 22 ottobre 1974, aveva affrontato sin da giovanissimo una sfida durissima: la tetraplegia causata da un incidente durante l’adolescenza. Nonostante tutto, aveva portato avanti i suoi studi alla Statale di Milano e iniziato un percorso nel giornalismo, prima di dedicarsi al cinema nel 2002, esplorando fin dall’inizio storie marginali ma profondamente umane.

Insieme alla compagna e sceneggiatrice Giuditta Tarantelli, aveva fondato la casa di produzione Officina Film, con cui ha realizzato il suo primo lungometraggio Il primo giorno d’inverno (2008), presentato nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia. Un’opera delicata e silenziosa, in perfetta sintonia con il suo stile.

Nel 2013 aveva fondato anche Strani Film, con cui ha prodotto I corpi estranei, sempre scritto con Tarantelli, con un’intensa interpretazione di Filippo Timi. Cinque anni dopo, Isabelle, con Ariane Ascaride, era stato premiato al Montreal World Film Festival per la miglior sceneggiatura, confermando la maturità e la coerenza del suo percorso.

Il suo ultimo film, La memoria del mondo, con Fabrizio Falco protagonista, è stato presentato nel 2022 al Torino Film Festival nella sezione Nuovi Mondi. Con la sua scomparsa, il cinema italiano perde una voce appartata ma essenziale, capace di raccontare la bellezza fragile dell’esistenza con uno sguardo limpido e profondo.

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