
Domenica 1° giugno 2025 si è rivelata particolarmente problematica per la viabilità in Toscana, soprattutto lungo la Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno (Fi-Pi-Li), dove una serie di incidenti ha causato gravi disagi al traffico in direzione del mare.

Una giornata di traffico paralizzato
Fin dalle prime ore del mattino, il traffico sulla Fi-Pi-Li ha subito rallentamenti significativi. Il primo e più grave incidente si è verificato poco dopo le 9:00 tra Montopoli e Pontedera, coinvolgendo quattro veicoli prima della galleria del Romito. Fortunatamente, non si sono registrati feriti gravi, ma l’incidente ha causato la paralisi del traffico in direzione Livorno-Pisa tra le 8:30 e le 10:30.
Oltre al maxi tamponamento, si sono verificati altri tre incidenti nel tratto tra Montelupo Fiorentino e Pontedera, contribuendo a peggiorare ulteriormente la situazione. Le code hanno raggiunto i sei chilometri, con rallentamenti significativi tra Empoli Est ed Empoli e tra Montopoli Valdarno e la diramazione per Pisa. Anche le strade secondarie, come quelle nei pressi di Montopoli, sono state congestionate a causa del traffico deviato dalla superstrada.

L’impatto sulla viabilità locale
Le ripercussioni degli incidenti si sono estese anche alla viabilità urbana. Le strade secondarie, utilizzate come vie alternative, sono state rapidamente congestionate, rendendo difficile la circolazione anche nei centri abitati. Le autorità locali hanno dovuto gestire una situazione complessa, cercando di minimizzare i disagi per i residenti e i viaggiatori.
La Fi-Pi-Li è spesso teatro di incidenti a causa di diverse criticità strutturali. Le corsie strette, l’assenza di corsie di emergenza e un manto stradale non sempre in buone condizioni rendono la superstrada particolarmente pericolosa, soprattutto in caso di traffico intenso o condizioni meteorologiche avverse.
Per affrontare le problematiche della Fi-Pi-Li, le autorità regionali stanno valutando diverse soluzioni. Tra queste, l’introduzione di un pedaggio per i mezzi pesanti, al fine di finanziare la manutenzione della strada, e la creazione di una società dedicata alla gestione dell’infrastruttura. Inoltre, si discute della costruzione di un nuovo ponte sull’Arno e del potenziamento del trasporto ferroviario per ridurre il traffico veicolare.