
Le prime vibrazioni sono arrivate quando era ancora buio, in un momento in cui la maggior parte delle persone dormiva. Nelle case, le stoviglie hanno tremato per pochi istanti, mentre alcuni si sono svegliati sentendo il letto muoversi sotto di loro. Tutto è durato poco, ma abbastanza da lasciare un senso di allerta diffusa.
Lì dove la terra è abituata a muoversi, anche una scossa contenuta può risvegliare ricordi e paure. Le applicazioni di allarme hanno vibrato in ritardo, mentre le autorità locali verificavano la situazione nei centri abitati più vicini.
La scossa sismica

Un terremoto di magnitudo 6.0 è stato registrato alle 20:51 italiane del 1° giugno 2025 (le 3:51 del 2 giugno in ora locale) al largo della costa sud-orientale dell’Hokkaido, in Giappone. L’epicentro è stato individuato a circa 72 chilometri a sud-sud-est di Hiroo, con una profondità stimata di 18 chilometri, secondo quanto comunicato dall’INGV.
La scossa è stata avvertita distintamente in diverse aree del sud dell’Hokkaido e nel nord del Tōhoku, ma al momento non si registrano danni significativi a persone o infrastrutture. Nessuna allerta tsunami è stata emessa.
Monitoraggio in corso da parte delle autorità
L’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha confermato l’attivazione dei sistemi di monitoraggio, in coordinamento con le autorità locali. Non sono state segnalate interruzioni nei servizi essenziali e la situazione viene mantenuta sotto stretta osservazione. In un’area storicamente soggetta a movimenti tellurici, anche una scossa come questa viene trattata con la massima attenzione.