Il 2 giugno ha portato a Venezia migliaia di turisti. Giornata di sole, festa della Repubblica, famiglie in viaggio. Come sempre, Piazzale Roma si è riempito di persone. Qui arrivano autobus e mezzi pubblici. Da questo punto si accede alla città storica. È uno snodo fondamentale, sempre affollato.
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La zona dei “tre ponti” ospita edicole, fermate e panchine. I viaggiatori si fermano, si orientano, scattano foto. C’è chi si dirige verso le calli, chi attende la coincidenza. Spesso si trovano comitive e gruppi in partenza. Anche lunedì pomeriggio la folla riempiva la piazza. Tutto sembrava nella norma.
Un pomeriggio affollato da famiglie e bambini
Tra le tante persone in transito c’era anche un gruppo diretto a un matrimonio. Tra loro alcuni bambini. Alcuni si erano seduti a riposare. Una donna si trovava proprio vicino a un’aiuola. Qualcuno chiacchierava, altri consultavano il cellulare. La scena è cambiata in pochi secondi. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo.
Un albero con un tronco robusto è caduto all’improvviso. Le radici si sono staccate dalla terra. Il legno si è spezzato. Il fusto è piombato sulla folla. Urla, panico, corpi a terra. Almeno dieci persone sono rimaste ferite. Una donna ha riportato traumi gravi. L’impatto l’ha colpita in pieno.
Ambulanze, Suem 118, vigili del fuoco, polizia municipale. I primi ad arrivare sono due dirigenti comunali. Poi i sanitari iniziano le cure. Si procede al massaggio cardiaco. I passanti si fanno da parte. Alcuni aiutano. Altri riprendono la scena con il cellulare. La situazione è confusa. Le autorità intervengono per riportare l’ordine.
Donna ferita in modo grave
La donna colpita più duramente si trovava seduta sul muretto, proprio sotto la pianta. Il tronco l’ha travolta. Ora si trova ricoverata in ospedale a Mestre, in condizioni critiche. La prognosi resta riservata. La caduta dell’albero ha colpito anche altre persone. Alcune riportano contusioni, altre ferite più serie.
In totale, secondo il 118, le persone coinvolte sono nove. Sette feriti, due contusi. Alcuni trasportati al San Giovanni e Paolo di Venezia, altri a Mirano. La zona resta sotto controllo. La polizia isola l’area. I tecnici verificano la stabilità degli altri alberi. Resta alta l’attenzione sul rischio cadute.
Selfie e foto tra i feriti: turisti allontanati
Poco dopo il crollo, molti turisti si avvicinano con il telefono in mano. Alcuni cercano lo scatto da postare. Selfie con l’albero caduto sullo sfondo. Le forze dell’ordine intervengono. Invitano tutti ad allontanarsi. Serve rispetto. Il luogo è ancora carico di dolore. Le indagini sono in corso.
Il Comune vuole vederci chiaro. L’albero è crollato senza preavviso. Ora si controllano le condizioni delle altre piante. Bisogna capire se si tratta di un caso isolato o di un segnale. Piazzale Roma resta un punto nevralgico. Ogni dettaglio conta. Servono controlli periodici. E massima sicurezza.
Il 2 giugno doveva essere una giornata di relax. Qualcuno andava a un matrimonio, altri visitavano la città. Il crollo dell’albero ha cambiato tutto. Paura, feriti, sirene. Ora si attende di sapere come sta la donna in gravi condizioni. Venezia si interroga. E spera che non accada più.