Vai al contenuto

Italia, malata di tubercolosi non si ricovera e va a lavorare al supermercato

Pubblicato: 02/06/2025 09:45

In certe situazioni, la sottovalutazione di un problema di salute personale può trasformarsi in un rischio per l’intera collettività. Non è raro che persone con sintomi evidenti decidano di non seguire scrupolosamente le indicazioni mediche, esponendo così se stesse e gli altri a conseguenze molto gravi. Questo diventa ancora più allarmante quando la patologia in questione è una malattia infettiva a trasmissione aerea.

Un recente episodio ha suscitato forti reazioni, sia da parte delle autorità sanitarie che della comunità locale, per la leggerezza con cui una paziente ha gestito una diagnosi tanto delicata quanto pericolosa. La situazione è degenerata rapidamente, al punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Lavorava con la tubercolosi dietro il bancone

Una donna residente a Sabaudia, in provincia di Latina, è stata trovata al lavoro nel proprio negozio di alimentarinonostante fosse stata diagnosticata con tubercolosi polmonare attiva e contagiosa. Una condizione che, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, richiede ricovero in un reparto di Malattie Infettive e l’immediato isolamento.

La donna, dopo aver accusato malesseri, si era sottoposta a una serie di esami che hanno confermato la presenza della malattia: “Si tratta di una patologia infettiva che, se non trattata, può condurre alla morte”, si legge nella documentazione scientifica. Malgrado ciò, anziché attendere il ricovero, la paziente ha continuato a recarsi al lavoro senza mascherina, entrando in contatto con clienti e familiari.

Il 22 maggio, gli agenti della polizia locale si sono recati presso la sua abitazione per notificarle l’ordinanza di isolamento, ma non l’hanno trovata. Dopo ulteriori verifiche, l’hanno rintracciata dietro al bancone del negozio, impegnata nelle normali attività commerciali. Un comportamento ritenuto gravemente irresponsabile dalle autorità sanitarie.

A seguito della segnalazione da parte della Asl di Latina, il Comune ha emesso un provvedimento urgente: il negozio è stato chiuso temporaneamente, e i familiari che vi lavoravano sono stati sottoposti a isolamento. La donna sarà ora trasferita in un centro specializzato per il trattamento delle malattie infettive, come l’Istituto Spallanzani di Roma.

L’episodio ha riacceso l’attenzione sull’importanza del rispetto delle norme sanitarie, soprattutto in presenza di malattie contagiose. La negligenza di un singolo, in casi simili, può mettere a repentaglio la salute di un’intera comunità.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure