
Un episodio di violenza ai danni di tre donne trans ha riacceso l’attenzione sulla persistente ostilità che la comunità LGBTQ+ continua a subire, anche in ambienti ricreativi e sociali. La notte tra sabato e domenica, le tre donne sono state accerchiate, insultate, picchiate e derubate da un gruppo di giovani italiani, un’aggressione che non ha risparmiato nemmeno la presenza di vigilantes nel locale. Questi fatti confermano quanto il pregiudizio e l’odio di genere restino fenomeni purtroppo radicati nella società, che si manifestano con episodi di violenza fisica e psicologica.
Il racconto delle vittime, e soprattutto la pubblicazione di un video dell’aggressione, hanno messo in luce la gravità dell’evento e la dimensione intimidatoria che spesso accompagna simili episodi. Le immagini diffuse mostrano un parapiglia, con urla di aiuto, minacce e l’intervento dell’ambulanza. La violenza si è consumata nonostante la presenza di personale di sicurezza, a dimostrazione delle difficoltà nel prevenire tali attacchi in contesti affollati e movimentati.
Aggressione a roma fuori dal club imperatrice
La vicenda si è svolta a Roma, più precisamente a piazzale delle Provincie, zona piazza Bologna, all’uscita dal Club Imperatrice in viale delle Provincie. Le tre donne trans avevano trascorso la prima parte della serata alla manifestazione Fiesta! all’Eur, dove avevano già subito l’attenzione insistente e molesta di un gruppo di ragazzi italiani. Nel tentativo di allontanarsi da questi soggetti, si sono spostate in un’altra discoteca, ma il gruppo le ha seguite e, al momento dell’uscita, le ha aggredite fisicamente.
Guendalina Rodriguez, una delle donne coinvolte, ha raccontato sui social quanto accaduto, denunciando la crudeltà dell’attacco e pubblicando il video che riprende gli istanti dell’assalto. Nel video si sentono le urla di minaccia rivolte alle vittime, con frasi offensive e intimidatorie come «Trans di m…, vi accoltelliamo». Nonostante la presenza dei vigilantes, la violenza è proseguita fino all’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza.
La denuncia è stata formalizzata lunedì 2 giugno presso il commissariato Villa Glori, che ha già individuato e denunciato tre giovani coinvolti nell’aggressione. Le indagini proseguono per identificare e fermare gli altri responsabili, mentre la comunità e le associazioni LGBTQ+ chiedono giustizia e interventi più efficaci per contrastare la violenza di genere e l’odio transfobico.
Violenza alla vigilia del roma pride
L’episodio arriva in un momento particolarmente significativo: pochi giorni prima del Roma Pride, che si terrà il 14 giugno in piazza della Repubblica. Questa manifestazione rappresenta da anni una voce forte contro la discriminazione e una rivendicazione di diritti civili per le persone LGBTQ+. L’aggressione subita dalle tre donne trans sottolinea la fragilità della sicurezza e della libertà che ancora manca a molte persone della comunità, anche in luoghi di aggregazione e svago.
Le associazioni per i diritti LGBTQ+ hanno espresso preoccupazione per questa escalation di episodi violenti, definendoli come un campanello d’allarme su quanto sia ancora necessario lavorare per eliminare la cultura dell’odio e per garantire protezione e rispetto a tutte le persone, indipendentemente dal genere o dall’identità sessuale.
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio, fatto di attacchi e discriminazioni che in diverse città italiane stanno mettendo a rischio la sicurezza della comunità transgender. Il richiamo a un impegno istituzionale più concreto e a politiche di prevenzione e contrasto diventa sempre più urgente.