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Vannacci risponde al giovane forzista Leoni: “Me ne frego, l’unico che conosco era un verduraio”

Pubblicato: 02/06/2025 09:26
Vannacci risponde Leoni verduraio

Il congresso di Forza Italia Giovani, tenutosi al Palazzo dei Congressi all’Eur, si è trasformato in un vero e proprio campo di battaglia politico. Protagonista dello scontro è stato Simone Leoni, astro nascente del movimento giovanile azzurro, che dal palco ha lanciato un durissimo attacco nei confronti del generale Roberto Vannacci, oggi eurodeputato e vicesegretario nazionale della Lega. Leoni ha usato toni decisi, denunciando ciò che a suo dire rappresenta una politica “escludente” e “disumana”, mentre la replica di Vannacci, giunta poco dopo via social, è stata altrettanto aspra e velenosa.
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Leoni attacca: “Aberrazioni per un voto in più”

Vergogna, vergogna“: così ha esordito Simone Leoni davanti a una platea di militanti forzisti, scagliandosi contro l’esponente leghista. Il giovane leader ha accusato Vannacci di essere un “personaggio sconnesso dai tempi”, che costruisce consenso ricorrendo a “semplici aberrazioni”. Secondo Leoni, non si tratta di semplici provocazioni, ma di veri e propri attacchi alla dignità umana: “Personaggi che, invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente”, ha affermato, aggiungendo che “scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico”.

L’accusa più pesante riguarda alcune dichiarazioni passate di Vannacci, in particolare sulle persone con disabilità, i cittadini con la pelle nera e la comunità LGBTQ+. “Nel 2025 c’è ancora chi dice che i bambini disabili vanno separati, che chi ha la pelle nera non è italiano, che chi è gay non è normale”, ha denunciato Leoni, tra gli applausi della platea. “Affermazioni che causano dolore, sofferenza e in certi casi conducono anche al suicidio dei più fragili”, ha proseguito.

La proposta dello Ius Scholae

Nel suo intervento, Leoni ha rilanciato anche il tema della cittadinanza italiana, proponendo lo Ius Scholae. “Un ragazzo che studia qui, che ama il tricolore e si sente parte delle nostre istituzioni è un nostro fratello. E merita la cittadinanza italiana”, ha dichiarato tra gli applausi.

Parole che testimoniano la volontà di Forza Italia Giovani di collocarsi su posizioni più aperte e inclusivi, in contrasto con la visione più rigida rappresentata, secondo Leoni, da Vannacci e dalla Lega.

Omaggio a Berlusconi e appello ai giovani

L’intervento di Leoni si è poi spostato su toni più emotivi e identitari, con un forte omaggio a Silvio Berlusconi, definito “un visionario” e “padre fondatore” della comunità azzurra. “Oggi siamo qui per scrivere insieme un nuovo capitolo della stessa ed entusiasmante storia”, ha detto, rivendicando il ruolo di Forza Italia come “casa, famiglia e scuola di vita”.

Leoni si è rivolto direttamente alla sua generazione: “Siamo quelli che non hanno mai mollato, quelli che nonostante l’Italia non sia un Paese per giovani, hanno deciso di restare e di lottare, anche per chi oggi ha smesso di crederci”.

Ha poi concluso con un messaggio di speranza: “Ognuno di noi è unico. E se crede nelle proprie capacità può prendere in mano la propria vita e farne un capolavoro”, citando Giovanni Paolo II.

La replica di Vannacci: “Non conosco altri Leoni”

Non si è fatta attendere la risposta di Roberto Vannacci, che ha scelto la sua pagina Facebook per replicare al giovane dirigente azzurro. In un post sarcastico e sprezzante, ha scritto: “Mi chiedono di LEONI…. l’unico Leoni che conosco era un verduraio che, da bambino, abitava sotto casa mia. Un LAVORATORE che si alzava alle tre e mezzo del mattino per aprire bottega”. Un chiaro tentativo di ridicolizzare l’avversario.

Proseguendo, Vannacci ha aggiunto: “Non conosco altri LEONI e non mi esprimo su persone che non conosco, a meno che non siano i soliti leoni da tastiera o da microfono… e su quelli non vale la pena esprimersi”. Il post si conclude con una citazione degli Arditi: “Menefrego”, a sottolineare il totale disinteresse per le critiche ricevute.

Un duello che divide il centrodestra

Lo scontro tra Leoni e Vannacci evidenzia le profonde divisioni ideologiche all’interno del centrodestra. Da un lato Forza Italia Giovani, che tenta di incarnare una destra moderna, europeista e inclusiva; dall’altro l’ala sovranista e identitaria, rappresentata da figure come Vannacci, sempre più centrali all’interno della Lega.

Le parole di Leoni rappresentano una sfida aperta non solo al generale, ma anche a chi in coalizione continua a flirtare con posizioni estreme e divisive. Il congresso azzurro, più che una celebrazione, è sembrato un banco di prova per il futuro equilibrio del centrodestra italiano. E il botta e risposta Leoni-Vannacci rischia di segnare un nuovo spartiacque politico tra due visioni incompatibili del Paese.

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