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Garlasco, il supertestimone a Fabrizio Corona: “Ha avuto una storia con la nipote Chiara Poggi”

Pubblicato: 04/06/2025 08:58
Garlasco Ermanno Cappa Chiara

Un documentario che ha fatto discutere parecchio, quello realizzato da Fabrizio Corona in merito alla tragedia di Garlasco e alle indagini attorno alla morte di Chiara Poggi. E che ha spinto la famiglia Cappa a intervenire per chiedere rispetto: “Dovendo constatare che, ormai, non passa giorno senza che vengano diffuse dagli organi di stampa e dai social, in modo del tutto incontrollato, le più assurde ed implausibili pseudo-informazioni, la famiglia Cappa comunica che non tollererà oltre questo modo di agire illecito e contrario alle norme di civile convivenza”.

Un duro comunicato, affidato a un avvocato, per dire basta alle insinuazioni e alla morbosa attenzione nei confronti delle cugine e dello zio di Chiara Poggi. Ma cosa contiene il discusso servizio realizzato da Corona, che ha portato alla reazione della famiglia? Presto detto.

Fabrizio Corona ha pubblicato la seconda parte del suo discusso reportage “Falsissimo”, concentrandosi sul caso Garlasco. L’ex fotografo dei vip è tornato nella cittadina pavese per incontrare quello che definisce ironicamente “il supertestimone”, descrivendolo come un uomo che “non è super” e che “non ha un c***o da fare”, ritratto mentre beve vino e fuma, in una routine quasi grottesca.
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Successivamente, Corona si è recato nel negozio di Andrea Sempio, da tempo figura discussa nelle vicende giudiziarie legate all’omicidio di Chiara Poggi. Il giovane, alla vista di Corona, si è rifugiato in uno sgabuzzino per poi fuggire in auto, inseguito dallo stesso Corona fino all’arrivo dei carabinieri, che sono intervenuti per separare i due.

Gli esorcismi alla Bozzola e le connessioni familiari

Il momento più controverso arriva però quando si entra nel merito dei presunti esorcismi praticati al santuario della Bozzola. Corona ha tentato di collegare varie figure e fatti tramite una lavagnetta, riportando un articolo de La Repubblica in cui si citavano alcuni contatti telefonici di Chiara Poggi riconducibili allo zio Ermanno Cappa.

Il racconto del testimone ha preso pieghe così estreme che perfino Corona si è subito dissociato: “È la prima volta che lo faccio in vita mia”. Secondo questa fonte, la madre delle sorelle Cappa, zie di Chiara, avrebbe avuto una relazione con il padre di Alberto Stasi, e si ipotizza persino, stando appunto a quanto dice il testimone, una relazione tra Chiara e lo zio. “Tutti vogliono diventare protagonisti di questa storia”, ha detto Corona, che però ha continuato a seguire la pista, riportando alcuni dettagli: Chiara aveva due telefoni, chiamava lo zio “Dio in terra” e pare che le gemelle Cappa soffrissero questa relazione.

Don Gregorio Vitali, l’avvocato Lovati e nuove accuse

Corona ha citato anche don Gregorio Vitali, sacerdote del santuario, e il coinvolgimento dell’avvocato Lovati, legale di Sempio ma anche, in passato, difensore di due rumeni accusati di ricatto ai danni del prelato. Secondo la versione riportata, questi ultimi avrebbero confessato che al santuario si verificavano non solo esorcismi, ma anche atti di pedofilia. Don Gregorio si sarebbe anche vantato di essere una sorta di terapeuta spirituale per chi soffriva di suicidio e anoressia.

Qui entra in scena Paola Cappa, una delle gemelle, che secondo Corona potrebbe essere collegata alla figura del sacerdote. La giovane avrebbe tentato il suicidio e sofferto di anoressia, e avrebbe anche confessato abusi subiti durante un interrogatorio.

Una testimonianza diretta: le chat e gli insulti

Corona ha detto poi poi di aver ricevuto una telefonata da un’amica, “una milanese doc”, che tra il 2016 e il 2018 frequentò Maria Rosa Poggi, madre delle gemelle. Tre elementi emergono dalla conversazione: l’invito a una messa “speciale” al santuario dove la famiglia Cappa era ben nota; un pranzo durante il quale le fu chiesto il contatto di un osteopata; e infine l’episodio in cui Paola Cappa le inviò messaggi di odio via Facebook, con frasi come “Putt**na, devi morire, fai schifo”, dopo che la donna non aveva più fornito quel numero.

Corona ha collegato questo episodio alla mancanza di controllo della rabbia da parte di Paola, lo stesso comportamento osservato con il giornalista Chiesa Soprani, e lo stesso atteggiamento che mostra durante l’intervista tentata con Ermanno Cappa, da cui fugge come già aveva fatto Sempio.

Chiara Poggi Stefania Cappa

Il confronto con Ermanno Cappa

La parte conclusiva del documentario si è concentrata sull’intervista a Ermanno Cappa, trasmessa in versione integrale solo nella sezione a pagamento del video. Corona ha tentato di ottenere risposte, mentre lo zio di Chiara appariva visibilmente infastidito. “Le ultime accuse sono tutte cagate”, ha dettoCappa, definendo chi le ha sollevate “un branco di cogl**ni”.

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