
A quasi 18 anni dalla scomparsa di Madeleine McCann, riemerge con forza il caso della bambina britannica sparita nel nulla a Praia da Luz, in Portogallo, nel 2007. Da martedì 3 giugno, nuove ricerche su vasta scala sono in corso nella zona, coordinate dalla polizia tedesca in collaborazione con gli investigatori portoghesi. La Metropolitan Police di Londra è stata informata e sta monitorando gli sviluppi da vicino.
Le operazioni si concentrano nei pressi del Luz Ocean Club, il resort dove i McCann alloggiavano la sera della scomparsa, e nell’area dove si trovava un capanno legato a Christian Brueckner, principale sospettato. Gli agenti stanno passando al setaccio terreni privati e due pozzi, situati a circa 10 minuti d’auto dal luogo dove Maddie fu vista per l’ultima volta. Le perquisizioni, che dureranno tre giorni, si basano su nuove informazioni riservate, la cui origine non è stata resa nota.
Brueckner, cittadino tedesco con precedenti penali, si trova attualmente in carcere in Germania per lo stupro di una turista americana. La sua detenzione scadrà a settembre, a meno che non emergano nuovi indizi concreti che lo colleghino alla sparizione della bambina. La sua posizione è sotto la lente degli inquirenti tedeschi fin dal 2020.
Secondo quanto emerso dalle indagini precedenti, Brueckner avrebbe avuto rapporti lavorativi saltuari con l’Ocean Club e, poco dopo la sparizione di Maddie, avrebbe venduto la propria auto. Inoltre, avrebbe confidato a un conoscente di aver rapito la bambina, vantandosi anche di aver rubato gioielli e passaporti da diverse camere del resort. Dettagli che rafforzano i sospetti, ma finora non sono bastati a formulare un’accusa formale.

La sera del 29 maggio 2007, i genitori di Madeleine, Kate e Gerry McCann, stavano cenando con amici in un ristorante del resort. I bambini, inclusi i gemellini Sean e Amelie, dormivano nella stanza poco distante. I coniugi avevano concordato di controllarli ogni 15 minuti, fino alla terribile scoperta fatta intorno alle 22:00: la piccola Madeleine era sparita.
Le nuove ricerche si svolgono in una zona che è stata già più volte perlustrata nel corso degli anni, ma questa volta le autorità sembrano avere elementi più specifici. Alcuni agenti sono stati visti entrare e uscire da un’area boscosa, mentre altri si sono calati nei pozzi da ispezionare. Una mobilitazione importante che riaccende i riflettori su uno dei casi di sparizione più noti al mondo.
A maggio, la famiglia McCann ha commemorato i 18 anni dalla scomparsa con una cerimonia a lume di candela, promettendo di non smettere mai di cercare la verità. Se fosse ancora viva, Madeleine oggi avrebbe 22 anni. Il caso, che ha commosso milioni di persone in tutto il mondo, rimane aperto e irrisolto.