
È iniziata stamattina, alle prime luci del giorno, una massiccia operazione di evacuazione che coinvolge oltre 20mila persone. A motivare il provvedimento è la necessità di intervenire su ordigni inesplosi risalenti alla Seconda Guerra mondiale, rinvenuti durante alcuni lavori. Le autorità locali hanno avviato un piano di sicurezza esteso, coinvolgendo centinaia di agenti, volontari e squadre di emergenza.
In queste ore, gli artificieri stanno lavorando con la massima cautela per disinnescare tre bombe particolarmente pericolose. La situazione è delicata: viene controllato porta a porta che nessuno sia rimasto nell’area interessata, e tutta la zona è stata isolata in un raggio di almeno un chilometro. I soccorritori stanno utilizzando megafoni e citofoni per raggiungere chiunque sia ancora in casa.
Il fatto è avvenuto a Colonia, nel nord-ovest della Germania, precisamente nel quartiere Deutz, nel centro città. Le tre bombe sono state scoperte lunedì scorso durante uno scavo edilizio. Si tratta di ordigni statunitensi, due da 20 tonnellate e uno da 10, rimasti sepolti e inesplosi per quasi ottant’anni.

Per ragioni di sicurezza, sono state chiuse diverse istituzioni: 58 hotel, 9 scuole, vari asili, il noto ospedale Eduardus, due case di riposo, numerosi ristoranti, la sede della radio RTL e alcune linee ferroviarie. Anche il traffico sul fiume Reno, che attraversa la città, è stato interrotto su entrambe le sponde.
Le autorità hanno allestito due centri di accoglienza per la popolazione evacuata, uno a destra e uno a sinistra del fiume. Il comune ha fatto sapere che l’obiettivo è completare tutte le operazioni entro la serata, compatibilmente con le condizioni di sicurezza. Si tratta della più grande evacuazione nella città dalla fine della Seconda Guerra mondiale.
Questo tipo di eventi, in Germania, non è raro: a Colonia stessa, nell’ottobre del 2024, furono 6mila le persone evacuate per motivi simili. Il paese, sottoposto a intensi bombardamenti durante il conflitto, continua a scoprire residuati bellici sotto terra, spesso in aree densamente abitate.
Sul sito ufficiale della città, è stato pubblicato un messaggio alla cittadinanza: «Vi chiediamo di collaborare e di seguire le nostre istruzioni affinché l’evacuazione e il disinnesco possano procedere rapidamente e senza pericoli». Un appello alla responsabilità collettiva, in un momento in cui il ricordo della guerra torna a farsi concreto nel cuore di una grande metropoli europea.