
La Ferrari e Lewis Hamilton sembrano vivere un momento di incertezza, una situazione che sta destando non poche perplessità tra gli appassionati di Formula 1. Nonostante le promesse e gli aggiornamenti continui, la SF-25 non riesce a trovare la stabilità necessaria per competere con i team di punta. Le prestazioni della scuderia sono caratterizzate da alti e bassi, che si riflettono in weekend di gara altalenanti e con strategie spesso poco chiare.
Luci e ombre per Hamilton
In Spagna, Hamilton ha vissuto un altro weekend difficile, con un quinto posto in qualifica e un sesto in gara, risultato reso possibile anche dalla penalità di Max Verstappen. Questi numeri non raccontano fino in fondo il malessere che il pilota britannico ha espresso apertamente. “È la peggiore gara che mi sia mai capitata in termini di bilanciamento della vettura. Non c’è niente di positivo“, ha dichiarato sottolineando il suo disappunto per la situazione.
Durante la corsa, Hamilton si è sfogato con il suo ingegnere, Riccardo Adami: “C’è qualcosa che non va in questa macchina. È la peggiore che abbia mai guidato”. Le sue parole pesano, considerando la sua esperienza con vetture di ogni tipo durante la sua carriera. Hamilton appare intrappolato in un labirinto tecnico dal quale fatica a trovare una via d’uscita.
Autocritica e frustrazione
Nel post-gara, davanti alle telecamere di Sky Sport UK, Hamilton ha continuato a esprimere la sua frustrazione: “Cosa volete che dica? È stato tutto terribile. Non c’è bisogno di spiegare, è evidente. Probabilmente è solo colpa mia”. Queste parole, un mix di rabbia e autocritica, fanno emergere la mancanza di fiducia nel progetto Ferrari.

Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha cercato di smorzare i toni: “Lewis ha completato il 70% della gara davanti a George Russell, e non credo che descriva la sua gara come un disastro. Abbiamo avuto un problema con la macchina durante l’ultimo stint prima della Safety Car. Il risultato non è positivo, ma Hamilton è stato a lungo competitivo”. Una dichiarazione volta a rassicurare, ma che non cambia la sensazione di smarrimento.
Un futuro incerto
Dopo otto gare del Mondiale 2025, la Ferrari non ha ancora lasciato il segno. A parte il circuito di Montecarlo, con il secondo posto di Leclerc, la scuderia ha ottenuto solo due terzi posti, spesso grazie a condizioni particolari. Hamilton, arrivato a Maranello per tornare a vincere, si trova in uno stato di insoddisfazione costante, in cui anche i pochi momenti di competitività non bastano a restituire fiducia.
Resta da vedere se il pilota britannico riuscirà a ripartire, come spera Vasseur, o se questa stagione sarà una lunga rincorsa con più rimpianti che progressi. Il nodo centrale resta la macchina, e qualcuno guarda già al 2026, segno che questa stagione potrebbe regalare poche soddisfazioni.