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Viterbo, incendio all’università della Tuscia. Fiamme ed edifici evacuati, le autorità: “Non aprite le finestre”

Pubblicato: 04/06/2025 14:05

Un incendio improvviso con fiamme altissime ha fatto scattare l’allarme improvviso nella città italiana, polo universitario tra i più gettonati nel nostro Paese. Un rogo spaventoso, con immagini scioccanti che stanno facendo il giro dei social: inizialmente si era parlato di una persona dispersa, ma per fortuna poi l’uomo è stato ritrovato in buone condizioni.

Tutto è successo intorno alle 10 del mattino, quando improvvisamente una nube di fumo denso ha iniziato a diffondersi verso i palazzi circostanti. Le fiamme alte sono arrivate poco dopo, con i residenti della zona che si sono dati alla fuga e tante persone in transito a filmare l’accaduto mantenendosi a distanza di sicuro.

Il rogo si è verificato all’Università della Tuscia al Riello a Viterbo, nel Lazio. Il fuoco è divampato, per cause ancora in fase di accertamento, poco dopo le 10 di oggi, mercoledì 4 giugno. Testimoni parlano di “fiamme altissime” e una nuvola di fumo nero si è alzata ed è visibile anche a distanza, in tutta la città. Subito è scattata l’evacuazione e l’intervento dei soccorritori, a partire dai vigili del fuoco.

A bruciare è stato il Polo Agrario della struttura universitaria. “A seguito dell’incendio sviluppatosi presso la sede Unitus di Agraria – hanno spiegato le autorità locali -, si invita la popolazione a non avvicinarsi al luogo delle operazioni. Sul posto la polizia locale sta provvedendo a bloccare le strade di accesso. Si raccomanda alla popolazione di tenere chiuse tutte le finestre delle abitazioni nel raggio di un chilometro. Seguiranno aggiornamenti”.

Inizialmente non sembrava ci fossero feriti, poi è arrivata la notizia di un operaio disperso: stava lavorando al tetto della struttura quando è scoppiato il rogo. Per fortuna, dopo qualche momento di apprensione è stato ritrovato ed è miracolosamente in buone condizioni: è riuscito ad allontanarsi dal rogo per tempo, anche se i colleghi lo avevano perso di vista e temevano il peggio.

Le prime indiscrezioni da parte della stampa locale parlano di un incidente improvviso durante alcuni lavori di ristrutturazione in corso sul tetto della struttura. A prendere fuoco all’improvviso sarebbe stata una guaina, poi il rogo si sarebbe espanso coinvolgendo tende, coperture di plastica e altro materiale infiammabile nei paraggi.

Poi il fuoco è arrivato anche ai laboratori sottostanti di chimica e genetica dove erano conservate sostanze altamente infiammabili, tra cui 500 litri di etanolo e bombole di protossito di azoto. Da qui la necessita di creare cordone di evacuazione con un raggio di 500 metri dalla palazzina in fiamme. Uno degli operai non sarebbe riuscito a fuggire in tempo e risulta attualmente disperso.

Il Comune di Viterbo, in un post su Facebook, invita “la popolazione a non avvicinarsi al luogo delle operazioni”. Sul posto la polizia locale per bloccare le strade di accesso. Il Comune fa sapere che “si raccomanda alla popolazione di tenere chiuse tutte le finestre delle abitazioni nel raggio di un chilometro”.

L’ospedale Santa Rosa ha attivato il protocollo di maxi emergenza qualora ce ne fosse bisogno, ma al momento non risulterebbero persone ferite o ustionate. È sotto osservazione dei sanitari del 118 chi ha respirato il fumo e si trovava all’interno dello stabile.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha contattato telefonicamente il rettore, ha espresso la propria vicinanza alla comunità accademica, ha chiesto di essere costantemente informata sull’evoluzione della situazione e assicurato il pieno supporto del Ministero all’Ateneo.

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Ultimo Aggiornamento: 04/06/2025 14:06

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