
Durante la discussione sul decreto Sicurezza al Senato, su cui il governo ha posto la fiducia, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino ha pronunciato parole che hanno sollevato fortissime polemiche. “Le donne che fanno figli per poter rubare non sono degne di farlo”, ha dichiarato in Aula, aggiungendo poi: “Se un bambino sta più sicuro in carcere che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere…”. Parole dure, pronunciate in un contesto già teso, che hanno infiammato la discussione politica.
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Dal Partito Democratico la reazione è stata immediata. “Ecco il partito della donna premier”, è stato il commento sarcastico rivolto al partito di Giorgia Meloni. Il deputato dem Filippo Sensi ha scritto su X: “Ho urlato di tutto”, riferendosi alle sue proteste durante l’intervento di Berrino. Anche Simona Malpezzi, capogruppo dem al Senato, ha contestato duramente le parole del collega, con toni che hanno spinto il presidente di turno dell’Aula a intervenire: “Lasciatelo parlare, non siamo allo stadio”.
Gianni Berrino, classe 1964, originario di Imperia, è un volto noto della destra italiana. Prima di entrare in Parlamento nel 2022, è stato assessore regionale in Liguria con delega ai Trasporti e al Turismo. Avvocato di professione, è conosciuto anche per la sua passione per le moto, in particolare per le Harley-Davidson, che racconta spesso sui suoi profili social.

Il suo percorso politico affonda le radici negli anni Ottanta, quando cominciò la militanza nel Movimento Sociale Italiano, sotto la guida di Giorgio Almirante. “Ringrazierò sempre il Segretario per avermi fatto appassionare alla politica”, ha scritto di recente, ricordando il suo primo giorno di militanza politica.
Con la svolta di Fiuggi del 1995, Berrino aderisce ad Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini. Ricopre incarichi a livello locale, in particolare nel comune di Sanremo, consolidando un profilo politico che resta coerente con l’evoluzione della destra italiana negli ultimi trent’anni.
Dal 2012 entra nel progetto di Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, diventandone dirigente nazionale nel 2018. La sua elezione in Parlamento nel 2022 segna il culmine di un lungo percorso politico. Le sue recenti dichiarazioni, però, riaprono il dibattito sulla comunicazione politica e sulla responsabilità del linguaggio nelle istituzioni.