Una nuova svolta nella carriera di Matteo Berrettini. Il tennista romano, uno dei volti più noti del tennis italiano, ha deciso di interrompere il rapporto professionale con il suo preparatore atletico Umberto Ferrara. Una decisione che arriva in un momento particolarmente delicato, segnato da una lunga serie di infortuni che hanno compromesso la continuità della sua stagione. La separazione è stata ufficializzata oggi, giovedì 5 giugno 2025, dopo poco più di un anno di collaborazione tra i due.
Chi è Umberto Ferrara
Ferrara, già noto nel panorama tennistico italiano per aver fatto parte anche dello staff di Jannik Sinner, è stato recentemente coinvolto, insieme al fisioterapista Giacomo Naldi, in una vicenda controversa che ha segnato uno degli episodi più discussi del tennis italiano: il caso Clostebol. La vicenda ha portato alla squalifica per tre mesi del numero uno al mondo, Sinner, a causa di una contaminazione da steroidi avvenuta, secondo quanto emerso, in modo non intenzionale ma comunque riconducibile a negligenze all’interno dello staff medico-atletico.
La decisione di Berrettini
Pur non essendo direttamente coinvolto nello scandalo, Berrettini ha ritenuto opportuno fare un cambiamento deciso nella sua squadra, probabilmente anche per evitare qualsiasi tipo di rischio futuro o distrazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, tuttavia, sarebbe stata l’ennesima ricaduta fisica che ha colpito il tennista azzurro: un problema agli addominali che lo ha costretto prima al ritiro dal Masters 1000 di Madrid, poi a uno sforzo estremo per essere presente agli Internazionali d’Italia, infine all’inevitabile rinuncia al Roland Garros 2025.
Attualmente scivolato alla trentesima posizione del ranking ATP, Berrettini sta vivendo una fase complicata della sua carriera. Dopo l’exploit del 2021, culminato con la storica finale a Wimbledon, gli infortuni sono diventati un ostacolo ricorrente: problemi muscolari, stop prolungati e difficoltà nel ritrovare la forma migliore hanno minato le sue ambizioni di stabilità nel circuito. Proprio per questo, la scelta di separarsi da Ferrara sembra un segnale forte: il desiderio di ripartire da zero, puntando su un nuovo staff tecnico che possa garantirgli una preparazione atletica adeguata e, soprattutto, un percorso di recupero personalizzato, mirato alla prevenzione degli infortuni.
L’obiettivo di Matteo è ora chiaro: tornare competitivo in tempo per la stagione su erba, con un occhio di riguardo al torneo di Wimbledon, al via il prossimo 1 luglio. Il torneo londinese rappresenta da sempre un terreno favorevole per il suo gioco esplosivo, basato su servizio e diritto potenti, ideali per i campi rapidi dell’All England Club.
Parallelamente, Berrettini punta anche a ritrovare fiducia e stabilità sulla terra rossa, superficie che negli ultimi anni ha cominciato ad apprezzare sempre di più. Nonostante le difficoltà fisiche, il tennista romano ha più volte dimostrato di possedere una tenacia fuori dal comune e una voglia di rimettersi in gioco che lo rendono uno dei profili più amati dal pubblico italiano e internazionale.
La separazione da Ferrara, dunque, può essere letta come una mossa strategica: un cambiamento necessario per riallineare ambizioni, condizione fisica e risultati. Nei prossimi giorni si attende di conoscere il nome del nuovo preparatore atletico che affiancherà Berrettini nel tentativo di riprendere il cammino interrotto. Quel che è certo è che il romano non intende arrendersi: la corsa al ritorno ai vertici del tennis mondiale è appena ricominciata.