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“Il farmaco ha causato tumori al cervello”. Bayer, Viatris e Sandoz condannati in Francia, sentenza storica

Pubblicato: 06/06/2025 17:09
Androcur

Una storica sentenza in Francia ha condannato tre case farmaceutiche Bayer HealthCare, Sandoz e Viatris Santé – al risarcimento di oltre 325.000 euro a favore di una paziente colpita da tumori benigni al cervello dopo l’uso prolungato del farmaco Androcur. Il tribunale civile di Poitiers ha riconosciuto la responsabilità per mancata informazione sugli effetti collaterali del principio attivo ciproterone acetato, aprendo la strada a nuove azioni legali da parte di altri pazienti coinvolti. Androcur è un farmaco a base di ciproterone acetato, usato principalmente per trattare patologie ormonali come l’endometriosi. La paziente, oggi 55enne, ha assunto il farmaco per circa 20 anni, sviluppando a partire dal 2013 meningiomi – tumori benigni delle meningi cerebrali – che le hanno causato gravi disturbi neurologici, tra cui problemi di memoria, vista e una profonda stanchezza cronica. Secondo quanto riportato dalla sentenza, la donna non è mai stata informata dei potenziali rischi neurologici associati a un uso prolungato del farmaco, nonostante dal 2008 la letteratura scientifica iniziasse già a ipotizzare un legame tra ciproterone e meningiomi.
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Le aziende farmaceutiche condannate per l’Androcur: Bayer, Sandoz e Viatris

Il tribunale civile di Poitiers ha condannato in solido le tre case farmaceutiche, oltre al medico prescrittore e al farmacista, per non aver fornito adeguata informazione ai pazienti. Sono state condannate Bayer HealthCare, produttrice originaria di Androcur (accusata di non aver attivato misure tempestive e concrete per avvertire gli utilizzatori, nonostante le evidenze scientifiche emergenti), e Sandoz e Viatris Santé, che hanno commercializzato versioni generiche del farmaco, ritenute colpevoli per non aver comunicato il rischio di meningiomi, soprattutto dopo il 2011, quando il nesso causale risultava già più chiaro. “Non hanno compiuto sforzi adeguati, dal 2008 in poi, per informare correttamente i consumatori sul rischio di meningiomi legato all’uso prolungato del ciproterone acetato”, hanno detto i giudici.

Un Precedente che potrebbe cambiare la giurisprudenza medica

Il risarcimento disposto dal tribunale ammonta a circa 325mila euro, da versare in solido da parte delle aziende farmaceutiche, del medico e del farmacista. Il caso è stato definito “storico” dall’avvocato della paziente, in quanto rappresenta un precedente legale unico in Francia, con potenziali implicazioni su centinaia di altri casi simili. Come riporta Money.it, la sentenza stabilisce un principio chiave: la responsabilità condivisa lungo l’intera catena terapeutica, che va dai laboratori produttori, ai medici prescrittori fino ai farmacisti. Un aspetto cruciale emerso dal processo è il ritardo nella comunicazione del rischio, nonostante i laboratori fossero a conoscenza degli effetti collaterali già dal 2008. “I laboratori avevano i mezzi per avvertire del rischio di effetti collaterali gravi, irreversibili e invalidanti, ma non lo hanno fatto”, ha dichiarato l’avvocato della paziente.

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