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Vergogna Italia, peggio di così non si poteva. Imbarazzanti

Pubblicato: 06/06/2025 20:38

La campagna dell’Italia verso i Mondiali 2026 parte nel peggiore dei modi. Al termine di una partita dominata dalla Norvegia, gli Azzurri escono dallo stadio Ulleval con una pesante sconfitta per 3-0. Una prestazione che non solo lascia amareggiati i tifosi, ma solleva interrogativi sullo stato di forma della squadra e sulla capacità di reagire nei momenti di difficoltà.

Primo tempo disastroso: Italia travolta dalla pressione norvegese

L’inizio della partita sembrava promettente per gli Azzurri. La squadra di Luciano Spalletti ha mostrato un atteggiamento propositivo nei primi minuti, con qualche spunto interessante da parte di Retegui e Udogie, ma è stata solo un’illusione. La Norvegia, forte di una condizione fisica invidiabile e di un pressing asfissiante, ha iniziato presto a imporre il proprio gioco.

Al 14′ è arrivato il primo colpo dei padroni di casa: un errore in impostazione di Bastoni ha dato il via libera a Nusa, che ha servito un perfetto assist per Sorloth. L’attaccante norvegese, senza esitazioni, ha trafitto Donnarumma, portando i suoi in vantaggio. Da quel momento, l’Italia ha mostrato segni evidenti di sbandamento. Il centrocampo non è riuscito a contenere le folate offensive della Norvegia, e la difesa è apparsa in costante affanno.

Il secondo gol, arrivato al 34′, è stato frutto di una grande azione individuale di Nusa, che ha raccolto un passaggio di Thorsby, si è accentrato dalla sinistra e ha lasciato partire un destro imprendibile per Donnarumma. Con due gol di scarto, gli Azzurri hanno perso fiducia e concentrazione, aprendo la strada al tris firmato da Haaland al 42′. Il bomber norvegese, sfruttando un altro errore italiano a centrocampo, ha superato il portiere azzurro con facilità, mettendo la partita in ghiaccio già prima dell’intervallo.

Secondo tempo senza scossoni: Italia incapace di reagire

La ripresa avrebbe dovuto rappresentare il momento del riscatto, ma così non è stato. La Norvegia, forte del vantaggio, ha saputo controllare il ritmo della partita senza mai abbassare la guardia. Gli Azzurri, pur con l’ingresso di forze fresche come Frattesi, Dimarco e Ricci, non sono mai riusciti a creare occasioni davvero pericolose. Gli unici lampi sono stati un paio di tentativi imprecisi di Orsolini e un colpo di testa di Lucca nel recupero, neutralizzato senza difficoltà dal portiere norvegese Nyland.

Sul fronte opposto, la Norvegia ha continuato a cercare il gol con insistenza, colpendo anche un palo con Berg al 66′, a testimonianza di una superiorità tecnica e fisica evidente. La manovra italiana è apparsa lenta e prevedibile, priva di idee e di quella grinta necessaria per ribaltare una situazione così complicata.

La delusione di un fallimento annunciato

Con questa vittoria, la Norvegia si porta a 9 punti nel Gruppo I, consolidando il primato e mettendo pressione a tutte le altre squadre. Per l’Italia, invece, questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme impossibile da ignorare. La prestazione è stata tra le peggiori degli ultimi anni: errori individuali, assenza di un piano di gioco efficace e incapacità di reagire sono stati gli ingredienti di una serata da dimenticare.

Il cammino verso i Mondiali è ancora lungo, ma le difficoltà emerse a Oslo lasciano presagire un percorso accidentato. La tifoseria, già scossa dall’assenza dell’Italia negli ultimi due Mondiali, merita risposte concrete. Ora, spetterà a Spalletti e al suo staff analizzare gli errori e lavorare per ridare fiducia a un gruppo che sembra aver smarrito identità e certezze.

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Ultimo Aggiornamento: 06/06/2025 23:09

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