
Roberto Mancini è tornato a far parlare di sé con un’ammissione che non passa inosservata. Al centro dell’attenzione è il suo addio alla Nazionale italiana, un passo di cui si è dichiarato pentito. “È stato un mio errore, tornassi indietro non me ne andrei“, ha confessato l’ex Ct al prestigioso evento The Coach Experience di Rimini. Un mea culpa che gli fa onore.
Un addio tra le incomprensioni
L’ex ct azzurro ha spiegato che la sua decisione di lasciare è nata in un contesto di incomprensione e carenza di dialogo. “Se avessi parlato di più col presidente, tutto sarebbe andato avanti. È stato un mio errore“, ha ammesso. Allenare la Nazionale, per lui, rimane “la cosa più bella” e vincere con essa “ancor di più“.
Dopo l’apice con la vittoria a Euro 2020 e la delusione della mancata qualificazione ai Mondiali, Mancini ha scelto di tentare la fortuna in Arabia Saudita. Purtroppo, questa esperienza si è rivelata “deludente”, con risultati ben al di sotto delle aspettative.
Una frecciatina a Spalletti
Non sono mancate le stoccate verso l’attuale ct, Luciano Spalletti. Mancini, infatti, ha reagito al post critico di Francesco Acerbi su Spalletti, mettendo un like che ha fatto discutere. “Ma… dico: ci saranno cose più importanti, no?” ha commentato l’ex campione, mettendo da parte le polemiche con eleganza ma con un pizzico di pepe. Come è nel suo stile.Leggi anche: