
La stagione appena conclusa ha lasciato alla Roma un sapore dolceamaro: inizio difficilissimo, quasi drammatico. Poi è arrivato l’uomo dei miracoli, Claudio Ranieri, e ha raddrizzato la barca compiendo una fantastica rimonta che ha portato il club a sfioreare la qualificazione Champions.
La rincorsa si è fermata all’Europa League, ma è stato un risultato eccezionale per una squadra che a metà anno stazionava nelle retrovie della classifica. Ora, dopo il ritiro di Ranieri che si è accomodato dietro la scrivania, il nuovo corso prende forma. I Friedkin hanno scelto un tecnico con idee chiare e visione lunga: Gian Piero Gasperini.
Il comunicato ufficiale e l’inizio del nuovo ciclo
L’annuncio è arrivato dopo giorni di attesa: Gasperini è il nuovo allenatore della Roma, con un contratto triennale. Dopo aver guidato l’Atalanta in un ciclo leggendario durato nove anni, il tecnico piemontese ha accettato la proposta della proprietà giallorossa, deciso a mettersi in gioco in una grande piazza. Decisiva anche la spinta di Claudio Ranieri, che ha seguito da vicino tutte le fasi della trattativa.

Il nuovo tecnico ha già messo piede a Trigoria, dove ha incontrato il direttore sportivo Florian Ghisolfi e lo stesso Ranieri per una serie di riunioni operative. Si è parlato della preparazione estiva, che si aprirà a luglio nel centro sportivo romanista per poi proseguire in Inghilterra nella prima metà di agosto, e delle prime amichevoli in programma: tra le altre, Latina, Sambenedettese e un test prestigioso con l’Everton a Liverpool.
Identità, ambizione e gioco: le richieste di Gasp
La Roma ha salutato così l’arrivo di Gasperini: “L’AS Roma è lieta di annunciare che Gian Piero Gasperini è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. La carriera di Gasperini è stata finora caratterizzata da tattiche innovative, cultura del lavoro e una straordinaria capacità di valorizzare i giocatori. La proprietà e Claudio Ranieri sono convinti che Gasperini sia l’uomo giusto per questo incarico. Benvenuto, Mister! Forza Roma!”.
A quasi 66 anni, Gasperini è di fronte a una nuova sfida. Vuole lavorare, incidere, lasciare il segno. A Roma porta la sua filosofia fatta di pressing alto, intensità e crescita dei giovani. La sfida sarà quella di adattare la sua idea a una realtà diversa da Bergamo, con pressioni maggiori ma anche una tifoseria pronta a farne il suo idolo dopo i passati screzi.