
Un sabato pomeriggio come tanti si è trasformato in tragedia alle porte di Soncino, nel Cremonese. Erano da poco passate le 17.30 del 7 giugno quando l’urlo metallico di uno scontro frontale ha scosso la quiete della ex Statale 498. Una Fiat 500, guidata da un uomo di 52 anni, è stata scaraventata in un fossato dopo l’impatto con una Mercedes Classe A.
I primi ad accorrere sono stati i passanti, poi i vigili del fuoco di Orzinuovi, i sanitari del 118, le ambulanze e l’elisoccorso. Ma per Marco Mattei, residente a Borgo San Giacomo, non c’era più nulla da fare: è morto sul colpo, intrappolato tra le lamiere della sua auto accartocciata.
Ferito il conducente della Mercedes
Nell’impatto è rimasto gravemente ferito un ragazzo di 29 anni, originario di Martinengo (BG), alla guida della Mercedes. È stato trasportato in elicottero all’Ospedale Civile di Brescia per i traumi riportati, ma le sue condizioni, pur serie, non sarebbero tali da far temere per la vita. Come previsto in questi casi, il giovane verrà sottoposto ai test per alcol e droga.
Le indagini: si ipotizza un sorpasso azzardato
Sono i carabinieri a condurre le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio, quella di un sorpasso azzardato da parte della Mercedes che avrebbe provocato lo schianto frontale. Nessun testimone diretto finora ha confermato questa versione, ma le analisi tecniche sul punto d’impatto e sulle condizioni dei veicoli potranno fornire elementi cruciali.
Il tratto stradale dove si è consumata la tragedia non è nuovo a incidenti gravi: la sua struttura, un tempo parte di una statale molto trafficata, presenta diversi punti a rischio. Ora, però, tutta l’attenzione è rivolta a dare risposte alla famiglia di Marco Mattei e a comprendere come sia stato possibile che un pomeriggio d’inizio estate si sia trasformato in un dramma irreversibile.