
Una serie di scosse sismiche ha svegliato l’Appennino parmense nel cuore della notte. I tremori, avvertiti distintamente in diversi comuni della zona montana, si sono susseguiti per quasi un’ora lasciando dietro di sé più paura che conseguenze. Tra le colline ancora immerse nel buio, molti residenti sono stati costretti ad alzarsi di soprassalto, spaventati dal rumore sordo e improvviso che ha accompagnato i movimenti del suolo.
L’area interessata è quella nei pressi di Berceto, in provincia di Parma, una zona già nota in passato per la sua attività sismica. I rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) hanno registrato almeno dieci scosse tra le 3:57 e le 4:44 di questa mattina. La più forte, di magnitudo 3.1, si è verificata alle 4:05.
Monitoraggio costante e verifiche sul territorio
Al momento non si segnalano danni a persone o cose. Le autorità locali, in contatto con la Protezione civile, hanno avviato verifiche di routine sugli edifici pubblici e scolastici, mentre l’Ingv continua a monitorare l’evoluzione della sequenza sismica.
Secondo gli esperti, il fenomeno rientra nei parametri consueti per un’area caratterizzata da una significativa attività tettonica. Resta comunque alta l’attenzione, soprattutto in considerazione della frequenza ravvicinata delle scosse.