
Il Roland Garros 2025 ha visto un epico duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, un match che ha lasciato il pubblico senza fiato per la sua intensità e il livello tecnico. I tre match point mancati restano un simbolo di un’occasione sfumata: un colpo vincente in più avrebbe potuto cambiare il destino del torneo.
È una lezione dura da digerire, ma anche un segnale della crescita e maturità del giovane Sinner, il quale ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli, anche se questa volta non ha raccolto il frutto del suo impegno. La sconfitta lascia sicuramente l’amaro in bocca a Sinner e c’è un dettaglio, assai crudele, che ha reso il risultato ancora più amaro per il tennista azzurro.

Un inizio promettente
Nel corso della partita, Sinner ha dominato i primi due set con un gioco solido e aggressivo, mettendo in difficoltà Alcaraz. Il suo servizio era impeccabile e i suoi colpi profondi. Tuttavia, la resilienza dello spagnolo è emersa, ribaltando la situazione con determinazione e intensità, trasformando l’incontro in una battaglia mentale e fisica.
Il momento decisivo è stato nel quarto set quando Sinner si è trovato a un passo dalla vittoria con tre match point consecutivi. Ma la tensione ha giocato un brutto scherzo, permettendo ad Alcaraz di annullare i match point e di portare il match al tie-break. Alla fine, dopo 5 ore e 29 minuti, Alcaraz ha vinto, lasciando Sinner con l’amaro in bocca.

Il dettaglio crudele
La beffa più grande per Sinner è arrivata con l’analisi delle statistiche: Sinner ha vinto più punti dell’avversario, 193 contro 192, un dato beffardo che non ha inciso sull’esito finale. Nonostante il maggior numero di punti vinti, infatti, il risultato finale è stato a favore di Alcaraz. Questo paradosso del tennis sottolinea come non sia solo la quantità di punti a contare, ma il momento in cui vengono ottenuti.
Questo singolo punto in più, sebbene insignificante nel punteggio finale, evidenzia l’amarezza di una serata che avrebbe potuto essere la consacrazione di Sinner. Resta una prestazione eccezionale, ma anche una ferita aperta. Il giovane tennista dovrà trarre forza da questa esperienza per le prossime sfide, consapevole che le sue capacità lo collocano tra i grandi del tennis moderno.