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Sinner spiega perché i tifosi francesi hanno tifato per Alcaraz: cos’è successo

Pubblicato: 09/06/2025 14:41
sinner alcaraz

Jannik Sinner è stato chiaro e schietto nell’analizzare il comportamento dei tifosi francesi a Parigi: alla Philippe Chatrier si è respirata un’atmosfera sorprendentemente schierata, con il pubblico transalpino che, in diverse occasioni, ha manifestato un sostegno marcato nei confronti di Carlos Alcaraz. Nelle fasi più delicate della sua finale al Roland Garros, Sinner ha notato un appoggio rumoroso e visibile allo spagnolo, che diventava sempre più acceso ogni volta che Alcaraz metteva a segno un punto decisivo.

Quella che avrebbe dovuto essere una pagina trionfale, visto il match equilibratissimo, si è trasformata per l’azzurro in un’autentica lotta anche contro la tribuna: non solo applausi, ma “ola” prolungate, silenzi imbarazzanti quando toccava a lui – un vero urlo collettivo per Alcaraz . Le tensioni si sono acuite persino durante un episodio curioso: un raccattapalle, distratto, si dimentica del “salsicciotto” posato sul collo dello spagnolo e l’incidente scatena la furia di Alcaraz, mentre Sinner, sempre composto, paga un tributo al fair-play rimandando il punto in una fase cruciale del match.

Sinner spiega perchè i tifosi erano schierati dalla parte di Alcaraz

Nonostante questi comportamenti, Sinner è rimasto imperturbabile. Ha ammesso che l’atmosfera, pur “non facilmente gestibile”, è stata comunque “speciale” . E anzi, al termine, ha sorpreso tutti ringraziando il pubblico e riconoscendo: “Un privilegio giocare qui”. Nel resoconto d’autore del match, l’opinione comune parla di un tifo francese “zozzo” e “anti-sportivo”, pronto a influire sull’andamento del gioco: ancora una volta si è percepita una regia collettiva contro l’azzurro, ampia e molto visibile .

Sinner, in realtà, ha voluto smorzare i toni. Ha dichiarato di aver preso l’evento come parte del mestiere di atleta e che – pur sentendo sul campo il peso economico e psicologico di un pubblico tanto fazioso – ne è uscito a testa alta, senza recriminazioni. “Va bene così”, ha detto, mettendo in risalto la sua indole sportiva prima ancora che competitiva. In conferenza stampa, il tennista altoatesino ha mostrato il suo fair play, spiegando perché Alcaraz gli è stato tifato preferito: “Lui è un giocatore che piace tanto al pubblico, non ho nessun problema”. Aggiungendo pure che: “Il pubblico è importante in questo sport. A volte ti aiuta, in passato ha aiutato me, quindi va bene così”.

Questa rivalità verbale e psicologica con il pubblico francese ha aggiunto intensità al match, trasformandolo in un confronto ben più ampio di una semplice finale di tennis: un gesto di forza, disciplina e integrità – molto più poderoso di un semplice colpo vincente.

Quando torna in campo Sinner

Subito dopo la straordinaria ma tormentata finale persa a Parigi, Jannik Sinner non rallenta: il suo prossimo appuntamento è sul rinnovato manto erboso. Dopo il Roland Garros, infatti, l’azzurro torna in campo per difendere il titolo all’Halle Open, torneo ATP 500 in programma a Halle (Germania) dal 16 al 22 giugno 2025.

È la sua nuova prova di adattamento, passando dalla terra rossa francese all’erba, superficie assai diversa ma cruciale in vista di Wimbledon. A Halle, Sinner sarà il numero 1 del tabellone, pronto a misurarsi dai primi turni con avversari agguerriti e a respirare l’aria dei tornei più prestigiosi su erba. Il passaggio è rapido e netto: solo otto giorni tra la finale al Roland Garros (8 giugno) e il debutto sull’erba (metà giugno). Un calendario serrato, pensato per affinare ritmo, reattività e adattabilità in vista del grande slam londinese.

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Ultimo Aggiornamento: 09/06/2025 14:45

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