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Bossetti a Belve Crime, shock sul corpo di Yara: “Il mio DNA sui suoi slip…”

Pubblicato: 10/06/2025 12:38

L’attenzione del pubblico si concentra su un appuntamento televisivo attesissimo, capace di riaccendere i riflettori su uno dei casi giudiziari più discussi degli ultimi decenni in Italia. Una trasmissione che promette di far parlare, alimentando riflessioni e polemiche, grazie a un’intervista che ha già creato scalpore ancora prima della messa in onda.

A condurre questo speciale è una giornalista nota per il suo stile diretto e senza sconti. Il format, spin-off di un noto programma, ha deciso di esplorare il lato oscuro della cronaca italiana, dando voce a protagonisti controversi di vicende drammatiche. E in questa prima puntata, a prendere la parola è proprio lui, l’uomo al centro del processo che ha sconvolto l’opinione pubblica.

Un’intervista dal carcere, tra tensioni e domande irrisolte

Massimo Bossetti, attualmente detenuto nel carcere di Bollate, ha accettato di raccontarsi davanti alle telecamere, in un’intervista esclusiva che segna il debutto del nuovo programma Belve Crime. L’ex muratore, condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, ribadisce la propria innocenza: “È tutto assurdo, non ho mai compreso”, afferma, parlando del Dna rinvenuto sugli indumenti della vittima.

Nel confronto, la conduttrice incalza su un punto tecnico cruciale: il Dna nucleare, ritenuto elemento decisivo nel processo. Bossetti non si tira indietro e rilancia: “Il Dna nucleare che normalmente si dovrebbe disperdere in poche settimane invece era ancora presente. Il Dna mitocondriale, che è risaputo da tutti che non si può disperdere, non c’è. Vorrei capire anche io come il mio Dna è finito sugli slip di Yara”. Dichiarazioni che riaprono vecchie ferite e gettano nuove ombre.

Belve Crime: una galleria di storie estreme

Oltre a Bossetti, la puntata vedrà anche la partecipazione di Eva Mikula, che ricorderà la sua esperienza con la famigerata banda della Uno Bianca, e Mario Maccione, ex membro delle Bestie di Satana, che oggi collabora con la giustizia dopo aver scontato oltre tredici anni di carcere. Con loro anche Tamara Ianni, coinvolta in una vicenda legata allo stesso gruppo.

Belve Crime si propone come una lente cruda e priva di filtri sulle pagine più oscure della cronaca italiana, offrendo testimonianze inedite e riflessioni che difficilmente lasceranno indifferenti. L’intervista a Bossetti, registrata all’interno del penitenziario, rappresenta senza dubbio il momento più atteso di questa serata televisiva.

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Ultimo Aggiornamento: 10/06/2025 12:39

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