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Caso Pierina Paganelli, chiesto il rinvio a giudizio per Dassilva

Pubblicato: 10/06/2025 17:50

Ci risiamo: un’altra udienza preliminare si profila all’orizzonte in uno dei casi di cronaca nera che più hanno scosso l’opinione pubblica italiana.

Il 23 giugno, alle 9:15, il gup Raffaele Deflorio aprirà le porte dell’aula di tribunale per Louis Dassilva, il 35enne senegalese detenuto dal 16 luglio 2024. L’accusa è pesantissima: omicidio della 78enne Pierina Paganelli, trucidata nel garage di via del Ciclamino a Rimini il 3 ottobre 2023.

Chiesto il rinvio a giudizio per Dassilva

Il sostituto procuratore Daniele Paci ha impresso un’accelerazione decisiva all’inchiesta. Dopo averne formalmente concluso la fase investigativa il 12 maggio, ieri ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Dassilva. L’atto d’accusa non lascia spazio a interpretazioni: si contesta l’omicidio volontario, aggravato da una serie di circostanze che dipingono un quadro agghiacciante della vicenda.

Le aggravanti contestate sono molteplici e significative. Si parla di motivi abietti, suggerendo una ragione vile e spregevole dietro l’atto. La crudeltà nell’esecuzione del delitto è un altro elemento chiave, indicando un’efferatezza che va oltre la mera intenzione di uccidere. Il fatto di aver commesso il crimine in orario notturno e di aver approfittato delle condizioni di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la difesa della vittima, evidenzia una pianificazione volta a massimizzare le possibilità di successo e a ridurre al minimo i rischi per l’aggressore. Infine, l’accusa di premeditazione sigilla un’ipotesi investigativa che vede l’omicidio non come un gesto d’impeto, ma come l’esito di un disegno criminoso accuratamente precostituito.

pierina paganelli

Il caso Pierina Paganelli

Il caso di Pierina Paganelli ha sin dall’inizio catalizzato l’attenzione mediatica, non solo per l’efferatezza dell’omicidio, ma anche per la fitta trama di relazioni personali e le circostanze ambigue che lo hanno avvolto. La 78enne, testimone di Geova molto attiva nella sua comunità, è stata trovata senza vita nel garage del suo condominio di Rimini il 4 ottobre 2023, ma si ritiene sia stata uccisa la sera precedente, il 3 ottobre, con ben 29 coltellate.

Le indagini si sono concentrate fin da subito sul nucleo familiare e su alcuni vicini di casa, in un intricato labirinto di sospetti e alibi traballanti. In particolare, la figura di Louis Dassilva, vicino di casa e presunto amante della nuora di Pierina, Manuela Bianchi, è emersa come centrale. Elementi come un controverso incidente stradale che aveva coinvolto il figlio di Pierina, Giuliano Saponi, pochi mesi prima, e le contraddittorie testimonianze di alcuni condomini, hanno aggiunto ulteriori strati di complessità a un caso già di per sé torbido, rendendo la ricerca della verità un percorso irto di ostacoli e colpi di scena.

Questo caso, fin dall’inizio, ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Rimini e l’intero paese. La brutalità dell’omicidio di Pierina Paganelli ha generato sconcerto e richieste di giustizia. L’udienza preliminare del 23 giugno sarà il prossimo passo in un percorso giudiziario che si preannuncia lungo e complesso, ma che si spera possa finalmente portare a una verità processuale e, con essa, alla giustizia per Pierina.

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Ultimo Aggiornamento: 10/06/2025 17:54

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