Un’aria di cambiamento avvolge la Continassa, mentre la Juventus si prepara ad aprire un nuovo capitolo con l’arrivo di Damien Jacques Comolli come direttore generale. Con una reputazione già affermata nel mondo del calcio, Comolli arriva all’Allianz Stadium armato di idee chiare e obiettivi ambiziosi, promettendo di infondere una mentalità vincente nel club.
Un futuro da costruireNella sua prima conferenza stampa, Comolli ha subito chiarito la questione allenatore, confermando che la panchina resterà nelle mani di Igor Tudor. Questa decisione riflette la fiducia nel lavoro svolto da Tudor e la volontà di garantire continuità tecnica, un aspetto fondamentale per affrontare le sfide future, incluso il Mondiale per club.
Non solo l’allenatore, ma anche le strategie di mercato sono al centro del nuovo corso: con un accordo per il prestito di Kolo Muani dal PSG per il Mondiale per club, la Juventus spera di trattenerlo anche per la prossima stagione. Il futuro di Dusan Vlahovic, invece, è ancora incerto. Comolli ha dichiarato: “Dobbiamo parlare, qualcosa non ha funzionato ma lui è un top player. Voglio capire le sue intenzioni e motivazioni poi deciderò”.
Nuovi ruoli e strategieSul fronte dirigenziale, Giorgio Chiellini assumerà il ruolo di “Director of football strategy”, lavorando a stretto contatto con Comolli per integrare gli aspetti sportivi con quelli commerciali e di marketing. Inoltre, è in corso la ricerca di un nuovo direttore sportivo, dopo l’addio a Giuntoli, e di un direttore tecnico che riporterà direttamente a Comolli. “Vogliamo la struttura migliore possibile”, ha sottolineato Comolli, già alla ricerca dei profili ideali per queste posizioni.
La Juventus del 2025 è pronta a riaffermarsi ai vertici, con una struttura rinnovata e una mentalità vincente. La continuità in panchina, grazie al lavoro di Tudor, si accompagna a una situazione di mercato ancora fluida, ma con un’identità tattica già delineata. La strada è tracciata e la Juventus si prepara a percorrerla con determinazione.