
Ha acceso la radio, come ogni giorno. Il sole era ancora alto, l’aria tiepida di giugno scivolava dentro l’abitacolo dai finestrini appena aperti. Ha controllato l’orologio, leggermente in ritardo, ma nulla che non si potesse recuperare. Una curva, poi un rettilineo. Un pensiero, forse, ha attraversato la mente. Forse la lista della spesa, un messaggio da mandare, una canzone familiare in sottofondo. Poi il nulla. Un lampo. Una deviazione impercettibile. E tutto si è interrotto.
Una manciata di secondi, forse meno. Una lieve sbandata, una traiettoria che devia impercettibilmente. Poi lo schianto, devastante, frontale. È bastato un istante, lunedì 9 giugno 2025, poco dopo le 18.30, per trasformare un tratto di asfalto ordinario in una scena di tragedia. In quel breve, drammatico momento ha perso la vita.

Incidente a Pordenone, madre di due figli perde la vita in uno schianto terribile
Antonella Leo aveva 49 anni, era madre di due figli, e la sua esistenza si è spenta in un silenzio improvviso e irreparabile sulla strada che collega Casarsa a Zoppola, in provincia di Pordenone. Antonella era originaria di Casarsa della Delizia, ma da tempo viveva a Orcenico Superiore, una piccola frazione del comune di Zoppola. Una vita semplice, quella di Antonella, fatta di affetti solidi, di famiglia, di quotidianità condivisa con il marito e i suoi due figli. Una donna conosciuta e apprezzata da chi la frequentava, capace di un sorriso sincero e di quella presenza discreta ma solida che spesso regge le fondamenta di una casa.
Lunedì pomeriggio si trovava alla guida della sua auto, da sola. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, centrando in pieno un camion che sopraggiungeva in direzione contraria. Nessun segno di frenata sull’asfalto, nessun tentativo di evitare l’impatto. Le ipotesi avanzate dagli inquirenti lasciano spazio alla possibilità che Antonella sia stata colta da un malore fulminante, un arresto improvviso che non le ha dato nemmeno il tempo di reagire.
L’impatto è stato violento, devastante. Inutili i tentativi di soccorso: quando i sanitari sono arrivati sul posto, per Antonella non c’era più nulla da fare. Il suo cuore aveva già smesso di battere. Il conducente del camion, sotto shock ma fortunatamente illeso, ha confermato la dinamica: l’auto di Antonella gli è piombata addosso all’improvviso, senza che potesse fare nulla per evitarla.

La scoperta agghiacciante del marito
A rendere ancor più straziante il racconto di questa tragedia è il modo in cui il marito ha appreso la notizia. Non da una telefonata, non da una voce umana, ma da una notifica sul cellulare. Un alert automatico, partito dal dispositivo di bordo connesso all’account della moglie. Un messaggio gelido, impersonale, che annunciava ciò che nessuno vorrebbe mai leggere: qualcosa era accaduto. Un incidente. Un impatto. La fine.
Ora, in una casa di Orcenico Superiore, restano il vuoto e il silenzio. Due figli privati troppo presto della loro madre, un marito che ha visto la propria vita capovolgersi in un attimo, un’intera comunità sgomenta, raccolta nel dolore e nell’incredulità. Antonella Leo non c’è più. Se n’è andata in un pomeriggio d’inizio estate, lasciando dietro di sé un’assenza difficile da raccontare e impossibile da colmare.