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Ucciso e bruciato, orrore disumano in Italia: svolta nelle indagini, c’è un arresto

Pubblicato: 10/06/2025 08:46

Bisceglie (BT) – È stato arrestato con l’accusa di omicidio un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile della morte di Marino Tatoli, il 50enne trovato carbonizzato all’interno di una roulotte distrutta da un incendio la sera del 22 maggio 2025. Il veicolo si trovava parcheggiato in un autoparco di via Copenaghen, alla periferia nord della città, dove la vittima prestava servizio come custode notturno.

Il provvedimento è scattato nella giornata di martedì 10 giugno, al termine di una complessa indagine condotta dai carabinieri, coordinata dalla procura di Trani. A carico dell’indagato sarebbero emersi indizi gravi, suffragati da accertamenti tecnici e testimonianze, che hanno convinto il giudice per le indagini preliminari ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’identità del presunto assassino non è stata ancora resa nota, ma secondo fonti investigative, si tratterebbe di una persona nota alle forze dell’ordine. Il movente dell’omicidio non è stato ancora chiarito del tutto, ma gli inquirenti non escludono possibili contrasti personali o economici tra la vittima e il sospettato.

I risultati degli esami autoptici, inizialmente programmati per i giorni immediatamente successivi al ritrovamento del corpo, sono stati rinviati per permettere ulteriori accertamenti investigativi. L’obiettivo è raccogliere elementi utili a stabilire con precisione l’ora della morte e le modalità dell’omicidio, prima che il rogo distruggesse ogni possibile traccia.

L’incendio, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, avrebbe avuto un’origine dolosa, alimentando fin da subito il sospetto che non si trattasse di un tragico incidente, ma di un delitto mascherato da incidente. Le analisi sulle cause del fuoco e sui materiali ritrovati nella roulotte avrebbero infatti confermato questa ipotesi.

Il caso ha scosso profondamente la comunità di Bisceglie, dove Marino Tatoli era conosciuto come una persona riservata e laboriosa. Le indagini proseguono ora per chiarire eventuali complicità e ricostruire nel dettaglio le ultime ore di vita della vittima.

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