
Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, è intervenuto in una recente trasmissione televisiva, “È Sempre Cartabianca”, per fare chiarezza sugli ultimi sviluppi relativi a un caso di cronaca che ha segnato la storia giudiziaria italiana, quello di Garlasco. “Faccio qualche piccola precisazione: le vicende del Santuario Madonna della Bozzola sono iniziate nel 2006 con la denuncia di un sacerdote apparso in vari servizi televisivi, un anno prima l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto nel 2007″ ha commentato il legale, ponendo l’accento su un contesto temporale specifico.
De Rensis ha poi sottolineato l’innocenza della vittima, affermando: “Quando la povera Chiara ha fatto quelle ricerche i fatti erano già in essere. Chiara è stata una ragazza esemplare, bravissima e serissima.” Queste parole evidenziano la volontà di proteggere l’immagine di Chiara Poggi, ribadendo la sua irreprensibilità.

L’avvocato ha poi fornito un aggiornamento cruciale sulle indagini in corso, manifestando un cauto ottimismo: “Oggi la pista investigativa si sta rafforzando non si sta indebolendo, credo che potrebbero esserci nel prossimo futuro ulteriori sviluppi.” Questa dichiarazione suggerisce un’evoluzione positiva nelle ricerche della verità.
Infine, De Rensis ha concluso con un’osservazione che apre a scenari significativi: “Chi sta portando avanti le nuove indagini, come l’accertamento fatto a casa Poggi, sono i migliori esperti del RIS italiano e potrebbero ridisegnare completamente l’aggressione in base ai nuovi studi riferiti alla mappatura del sangue della casa.” Queste parole lasciano intendere che nuove scoperte scientifiche potrebbero fornire elementi decisivi per una completa revisione degli eventi.