
Tragedia all’alba a Grottaferrata, alle porte di Roma, dove un giovane di 19 anni, Stefano Massimi, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale. Il ragazzo, originario di Genzano, viaggiava a bordo della sua Mini quando si è scontrato frontalmente con un bus Cotral pieno di pendolari. L’impatto, violentissimo, è avvenuto intorno alle 7 del mattino in via Tuscolana, all’altezza del civico 304, lungo un tratto rettilineo poco prima di una semicurva.
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L’impatto frontale e i primi soccorsi
Secondo una prima ricostruzione, la Mini Cooper guidata da Stefano viaggiava in direzione Roma, mentre il pullman Cotral procedeva nella direzione opposta, verso Rocca Priora e Artena. Per cause ancora in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo del veicolo, finendo nella corsia opposta e centrando in pieno il bus. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti si ipotizzano un colpo di sonno, un malore improvviso o una distrazione alla guida, tenuto conto anche della neopatente del conducente.
Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento 21A di Frascati, che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il corpo del ragazzo dalle lamiere accartocciate della sua auto. I sanitari del 118, intervenuti con più ambulanze, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, morto sul colpo a causa dei traumi riportati.

Due feriti a bordo del bus Cotral
L’incidente ha coinvolto anche i passeggeri del bus Cotral, che in quel momento trasportava numerose persone dirette al lavoro o a scuola. Due di loro sono rimasti feriti: entrambi sono stati trasportati in codice giallo presso due ospedali romani. Uno è stato accompagnato al pronto soccorso di Frascati, l’altro al Policlinico di Tor Vergata. Il conducente del bus, un uomo di 50 anni, è stato medicato sul posto per lievi contusioni.
Le condizioni dei passeggeri, fortunatamente, non destano preoccupazione, ma l’episodio ha generato forti rallentamenti e un pesante blocco del traffico nella zona. La via Tuscolana è rimasta parzialmente chiusa per diverse ore, per consentire i rilievi tecnici e la rimozione dei mezzi coinvolti.

Le indagini delle forze dell’ordine
A occuparsi delle indagini sull’accaduto sono le forze dell’ordine, intervenute per effettuare i rilievi del caso e per gestire la viabilità in una delle arterie principali del quadrante sud-est della Capitale. Gli agenti stanno lavorando per chiarire le dinamiche precise dell’incidente, anche attraverso l’acquisizione delle testimonianze dei passeggeri e l’eventuale presenza di telecamere di sorveglianza lungo il tratto interessato.
La scomparsa di Stefano Massimi rappresenta l’ennesima tragedia sulle strade del Lazio e riaccende l’attenzione sulla sicurezza stradale, soprattutto per i giovani alla guida. Le autorità stanno inoltre verificando se l’auto coinvolta fosse dotata dei dispositivi di sicurezza previsti e in che condizioni si trovasse il manto stradale al momento dell’impatto.
Una comunità sotto shock
La notizia della morte di Stefano ha sconvolto la comunità di Genzano, dove il ragazzo era molto conosciuto. In tanti, nelle ore successive all’incidente, hanno lasciato messaggi di cordoglio e ricordi affettuosi sui social, esprimendo vicinanza alla famiglia colpita da una perdita tanto improvvisa quanto devastante.
In attesa degli accertamenti ufficiali, resta il dolore per una giovane vita spezzata all’inizio del suo cammino, e il peso di una tragedia che interroga ancora una volta sulla necessità di prevenzione, formazione e responsabilità nella guida dei veicoli.