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Massimo Bossetti, chi sono e cosa fanno oggi i figli: la decisione della moglie

Pubblicato: 11/06/2025 15:50
massimo bossetti figli

La storia della famiglia Bossetti, segnata indelebilmente dalla condanna di Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio, continua a essere un capitolo doloroso e complesso della cronaca italiana.

A oltre dieci anni dall’arresto che ha sconvolto le loro vite, la moglie Marita Comi e i loro tre figli – Nicolas di 23 anni, Alice di 21 e Aurora di 18 – cercano di ricostruire una quotidianità fatta di normalità e riservatezza, lontano dai riflettori che li hanno inghiottiti.

Massimo Bossetti, chi sono i figli

Nicolas, Alice e Aurora sono cresciuti sotto il peso di un cognome che, inevitabilmente, li lega a uno dei crimini più efferati della storia recente italiana. Protetti quasi totalmente dalla madre, hanno cercato di vivere la loro adolescenza e ora la loro giovane età adulta lontani dall’attenzione morbosa dei media.

Nicolas, il primogenito di 23 anni, lavora oggi in una azienda artigiana. Recentemente, il suo nome è stato al centro di una breve ma intensa ondata di speculazioni riguardo una presunta offerta per partecipare al Grande Fratello 2024. Secondo alcune voci, successivamente smentite, Nicolas avrebbe rifiutato una cospicua offerta economica per non capitalizzare sul cognome del padre, un gesto che, se fosse stato vero, gli avrebbe fatto onore per la sua integrità. Questa vicenda, seppur smentita, evidenzia la pressione costante a cui la famiglia è sottoposta e la ferma volontà dei figli di dissociarsi dal clamore mediatico.

Alice, la secondogenita di 21 anni, ha conseguito il diploma in grafica pubblicitaria, intraprendendo un percorso creativo che le permette di esprimere la propria individualità. La più giovane, Aurora, di 18 anni, sta ancora frequentando le scuole superiori, cercando di completare il suo percorso di studi con la maggiore serenità possibile.

Nonostante il fardello emotivo e sociale imposto dal caso Gambirasio, i tre ragazzi stanno strenuamente cercando di costruirsi una vita autonoma, lontana dall’ombra della tragedia che ha segnato profondamente la loro infanzia e adolescenza. La loro scelta di mantenere un profilo basso, evitando interviste e apparizioni pubbliche, è un chiaro segnale della loro disperata ricerca di normalità e serenità.

La voglia di normalità

Il cognome Bossetti è indissolubilmente legato a uno dei casi di cronaca nera più discussi d’Italia, una condanna definitiva che continua a generare dibattiti e interrogativi. Eppure, Marita Comi e i suoi figli hanno scelto una strada differente: quella del silenzio come unica arma per difendere la loro intimità e la loro serenità. Nessuna intervista concessa, nessuna apparizione pubblica: solo lavoro, scuola e la dedizione alla famiglia.

Marita Comi ha dimostrato una forza d’animo straordinaria nel mantenere unita la famiglia, anche dopo la revoca della responsabilità genitoriale a Massimo Bossetti decisa dalla Corte dopo la condanna. Questa decisione ha gravato ulteriormente sulle sue spalle, rendendola l’unica figura genitoriale responsabile per i figli in un contesto di estrema difficoltà.

In un’epoca in cui la visibilità mediatica è spesso ricercata, la scelta di questa famiglia di ritirarsi nella propria sfera privata è un atto di resilienza e dignità. Marita e i suoi figli desiderano ardentemente una vita “normale”, pur essendo consapevoli che, a causa delle circostanze, una vera normalità potrebbe non essere più possibile. La loro storia è un monito sulla profonda e duratura influenza che un evento giudiziario di tale portata può avere sulle vite innocenti di coloro che ne sono coinvolti indirettamente.

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Ultimo Aggiornamento: 11/06/2025 16:22

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