Si chiude un capitolo per i Pinguini Tattici Nucleari
A dissipare i dubbi ci pensa il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Zanotti: «Se è un’allusione a uno scioglimento? Macché, siamo più solidi che mai. Ma ci piaceva finire lo spettacolo con una sorta di fuoco rigeneratore».
In un’estate piena di concerti e spettacoli, dove molti cercano di ottenere status esibendosi negli stadi, i Pinguini scelgono di dominare con autenticità. «Fare un concerto in uno stadio solo per ottenere uno status è stupido e inutile», afferma Zanotti, criticando l’industria con eleganza.
Mentre molte popstar lottano con la pressione del gossip, i Pinguini Tattici Nucleari riempiono le arene con energia e sincerità: «Le persone comprano un biglietto per vedere qualcosa di diverso rispetto a quello che vedono sui social».
Il tour e il futuro: “Una pausa per scrivere nuova musica”
L’Hello World Tour è il palcoscenico perfetto per i Pinguini Tattici Nucleari, partito da San Siro e destinato a concludersi allo Stadio Olimpico di Roma. La tournée presenta il loro ultimo album e coinvolge il pubblico con esperienze visive incredibili, come i universi di insalate animate e costellazioni fluttuanti abilmente create con l’intelligenza artificiale.
Durante il concerto a Milano, un videomessaggio di Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha toccato profondamente il pubblico, segnando uno dei momenti più intensi della serata.
Nel frattempo, in radio spopola “Bottiglie vuote”, il duetto con Max Pezzali, e il 24 giugno arriva in libreria Piccola volpe, l’albo illustrato della band. Tuttavia, si profila all’orizzonte una pausa: «Vogliamo prenderci un po’ di tempo per scrivere cose nuove, ma più mature», rivela Zanotti. Non è una fuga, ma un respiro necessario. I Pinguini continuano a reinventarsi, senza seguire la corrente.