
Una breve vacanza in famiglia si è trasformata in una tragedia inaspettata. Nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, intorno alle 15.30, Giangiacomo Giorgi, un uomo di 51 anni, ha perso la vita mentre si trovava in spiaggia con le sue due figlie. La famiglia stava trascorrendo giorni di relax, e quel bagno sembrava un momento di gioia e spensieratezza. Le figlie, di 9 e 10 anni, giocavano con il padre in un tratto di mare apparentemente tranquillo e sicuro quando è avvenuto il dramma.
Improvvisamente, Giorgi ha perso conoscenza. Le bambine, terrorizzate e in lacrime, hanno iniziato a chiedere aiuto gesticolando verso la riva. Due bagnini e la madre delle bambine, che si trovava nei paraggi, hanno subito notato la scena e si sono precipitati in loro aiuto. In un attimo, l’uomo è stato portato a riva, dove sono iniziate le manovre di rianimazione. Le figlie, sotto shock, sono rimaste accanto alla madre, incapaci di comprendere la gravità della situazione.

Dramma improvviso lungo la costa
Il dramma si è verificato presso il bagno 88 lungo la costa di Riccione. I soccorsi sono stati tempestivi: prima i bagnini, poi il personale del 118, giunto rapidamente sul posto, hanno cercato in ogni modo di rianimarlo. Tuttavia, ogni tentativo si è rivelato vano. La causa più probabile della morte è stata un malore improvviso, forse un infarto fulminante, che ha colpito l’uomo senza dargli il tempo di reagire.

Un dramma che ha sconvolto tutti
Dai primi accertamenti, l’uomo si trovava in un tratto di mare sicuro, senza condizioni di pericolo. L’altezza dell’acqua non giustificava un annegamento e la rapidità dei soccorsi esclude ritardi gravi nell’intervento. Tutto indica una morte naturale dovuta a cause interne e improvvise, un evento fulmineo che ha reso vani tutti i tentativi di salvataggio.

Giangiacomo Giorgi era originario di Bologna, nato nel 1974, e viveva nel capoluogo emiliano dove lavorava. Si era recato a Riccione con la famiglia per un breve soggiorno nella casa delle vacanze. Sul posto, oltre ai sanitari, è intervenuta anche la Capitaneria di porto, registrando il primo decesso della stagione balneare sulle coste riminesi nel 2025.