
Una settimana di super caldo si è abbattuta sull’Italia e, con l’anticiclone in piena espansione, il Ministero della Salute ha diffuso oggi, giovedì 12 giugno, il nuovo bollettino sulle ondate di calore, lanciando un doppio livello di allerta in diverse aree del Paese. L’obiettivo è quello di informare la popolazione sui possibili rischi per la salute legati all’innalzamento delle temperature, soprattutto nei centri urbani.
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Bollino arancione in sei città: Roma tra le più a rischio
Secondo l’ultimo bollettino, sono sei le città classificate con il bollino arancione, che corrisponde al livello 2 di allerta. Si tratta di:
- Roma
- Bolzano
- Campobasso
- Frosinone
- Perugia
- Rieti
Il bollino arancione segnala condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, in particolare per le persone fragili, come anziani, bambini piccoli e soggetti con patologie croniche. Non si tratta di una semplice indicazione di caldo intenso, ma di una vera e propria situazione di allerta sanitaria, che richiede attenzione e precauzione nei comportamenti quotidiani.

Pre-allerta in dodici città con bollino giallo
Oltre alle sei città in allerta 2, sono dodici i capoluoghi in cui il bollino giallo, cioè il livello 1 di pre-allerta, è stato assegnato. In questi casi, le condizioni climatiche potrebbero evolvere rapidamente verso un’ondata di calore vera e propria. Le città interessate sono:
- Ancona
- Bologna
- Brescia
- Firenze
- Latina
- Messina
- Milano
- Napoli
- Reggio Calabria
- Torino
- Verona
- Viterbo
Il livello giallo, pur non rappresentando ancora un pericolo diretto, è un segnale importante di attenzione preventiva, utile per cominciare ad adottare misure comportamentali adeguate in vista di possibili peggioramenti.
Il bollettino del Ministero della Salute: uno strumento di prevenzione
Il Ministero della Salute emette ogni giorno un bollettino specifico per 27 città italiane, con previsioni a 24, 48 e 72 ore, proprio per offrire un quadro aggiornato e preciso sull’andamento delle temperature estreme e dei loro effetti sulla salute pubblica.
Questo strumento si è rivelato fondamentale per la gestione delle emergenze estive, consentendo alle amministrazioni locali, alle strutture sanitarie e alla cittadinanza di prepararsi in tempo. L’obiettivo è limitare al massimo i malori da calore, i colpi di sole e gli episodi di disidratazione, che ogni anno causano migliaia di accessi al pronto soccorso, soprattutto nei mesi di giugno, luglio e agosto.

Cosa indica il livello di allerta
Il sistema di segnalazione a colori del Ministero si basa su tre livelli:
- Bollino giallo (livello 1): pre-allerta. Le condizioni meteorologiche possono precedere un’ondata di calore.
- Bollino arancione (livello 2): allerta. Le condizioni climatiche possono nuocere alla salute, anche di persone sane.
- Bollino rosso (livello 3): allerta massima. Situazione di emergenza sanitaria climatica.
Al momento, nessuna città italiana è ancora al livello rosso, ma con l’estate ormai entrata nel vivo, è probabile che il picco venga raggiunto nelle prossime settimane.
Raccomandazioni per affrontare il caldo
In presenza di bollino arancione o giallo, il Ministero raccomanda:
- Bere molta acqua, anche in assenza di sete.
- Evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata.
- Limitare l’attività fisica intensa.
- Indossare abiti leggeri e traspiranti.
- Consumare pasti leggeri e ricchi di frutta e verdura.
Inoltre, si invita a prestare particolare attenzione agli anziani, ai bambini e alle persone fragili, che sono maggiormente esposti agli effetti negativi del caldo eccessivo.
Con queste previsioni, la prima ondata di calore del 2025 si presenta come una prova importante per il sistema sanitario e per la resilienza delle città italiane. Restare informati e adottare comportamenti responsabili è il primo passo per affrontare con consapevolezza l’impatto crescente delle temperature estreme.