Ferrari, il cielo si fa scuro. E questa volta non si tratta di condizioni meteo in pista o di gomme da scegliere, ma di strategie interne e malumori che si addensano su Maranello. I due podi ottenuti non hanno migliorato l’atmosfera nei box delle Rosse. Le tensioni restano alte, tra risultati che non rispecchiano le aspettative e dinamiche interne che generano discussioni.
I dubbi su Vasseur
Le preoccupazioni non riguardano solo le prestazioni sportive, ma anche il futuro di figure chiave come il team principal Fred Vasseur, che si trova sotto la lente d’ingrandimento della dirigenza. Ma ciò che inquieta maggiormente i tifosi è la posizione di Charles Leclerc, amatissimo pilota del team.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’entourage del monegasco ha seri dubbi sul proseguimento della sua carriera in Ferrari, al punto da spingere il pilota 27enne a considerare altre opzioni. Un segnale che non può passare inosservato, soprattutto in un periodo in cui anche Lewis Hamilton manifesta incertezze riguardo alla sua avventura con la Rossa.
I mal di pancia di Leclerc (e di Hamilton)
Leclerc ha ancora quattro anni di contratto con Ferrari, ma la possibilità di una separazione anticipata non è esclusa. Le clausole ci sono, ma nel paddock si sa che gli accordi si trovano quando c’è volontà reciproca. La posizione incerta di Vasseur, da sempre vicino al monegasco, complica ulteriormente la situazione.
Quanto a Hamilton, finora il suo impatto non è stato all’altezza delle attese. Il sette volte campione del mondo ammette le difficoltà, ma si percepisce un certo malcontento anche da parte sua, specialmente nel rapporto con Leclerc e con il box. L’inglese potrebbe avvertire una mancanza di supporto da parte del team, una sensazione pericolosa in un ambiente dove la fiducia è cruciale.
Vasseur getta acqua sul fuoco
Intanto Vasseur cerca di mantenere la calma: “Abbiamo lavorato con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada“, ha dichiarato il team principal. “Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi, vogliamo massimizzare il risultato anche a Montreal”.
Le parole di Vasseur suonano come un ottimismo forzato. Le tensioni restano palpabili e con i nomi di Antonello Coletta e Christian Horner accostati al ruolo di team principal, l’incertezza sul futuro della Ferrari è sempre più profonda. Il team rischia di perdere anche il suo pilota più affidabile e performante.