
Un gradino dopo l’altro, fino all’ultimo piano dell’ex centrale elettrica di Cairo Montenotte, ormai dismessa. Poi si è lasciato cadere dalla tromba delle scale. Un volo fatale, che non gli ha lasciato scampo. Così è morto un ragazzo di 18 anni che frequentava l’ultimo anno di scuola superiore, di origine marocchina: sono state le urla della madre, arrivata ben presto sul luogo della tragedia, a indirizzare gli agenti su una delle possibili cause del gesto più disperato.
Il giovane ha lasciato una lettera di addio: secondo gli amici, la mancata ammissione all’esame di maturità all’Istituto tecnico industriale potrebbe averlo gettato nello sconforto più nero. E aver fatto maturare nella sua testa la decisione di farla finita.
Come ha fatto capire la madre del 18enne: «Non è stato ammesso all’esame, non è stato ammesso all’esame», ha ripetuto in lacrime mentre i soccorritori arrivati in via Fornaci, vicino al passaggio a livello ferroviario sulla linea Savona-Alessandria, non hanno potuto far altro che accertare la morte dello studente.

Le prime testimonianze, che confermano come il giovane non sia riuscito ad arrivare all’esame finale, parlano di un ragazzo timido e introverso. Che soffriva per diverse criticità e che, negli ultimi giorni, aveva preso malissimo l’esito dell’anno scolastico. Un passo falso del tutto contemplabile in una carriera scolastica, ma che potrebbe avere avuto un peso davvero insostenibile in una persona già in difficoltà.
La salma, adesso, dovrebbe essere portata in Marocco. Al momento in Procura a Savona non ci sono ipotesi di reato specifiche, anche se non è escluso che nelle prossime ore i magistrati possano aprire un fascicolo. Magari delegando i carabinieri, che sono giunti sul posto insieme ai militi del 118, a sentire gli amici e i compagni del 18enne, che in città aveva fatto anche il volontario presso la Croce Bianca.