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“Pronti i piani per l’invasione”. La notizia dagli Usa che fa tremare il mondo intero

Pubblicato: 12/06/2025 22:11

Il Pentagono è pronto a invadere la Groenlandia e Panama. È quanto emerso da un’audizione davanti alla Commissione Difesa della Camera statunitense, dove il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha confermato l’esistenza di piani operativi per eventuali interventi militari nei due territori. «È nostro compito essere preparati a ogni evenienza», ha dichiarato, rispondendo alle domande dei deputati.

L’ipotesi, che fino a poco tempo fa poteva sembrare provocatoria, si inserisce nel quadro delle ripetute minacce del presidente Donald Trump, che da mesi fa riferimento all’intenzione di conquistare la Groenlandia, l’isola più grande del mondo, e riappropriarsi del Canale di Panama, costruito dagli Stati Uniti e poi ceduto alle autorità locali sotto la presidenza di Jimmy Carter.

Durante l’audizione, Hegseth è stato interrogato direttamente dal deputato Adam Smith, esponente di spicco del Partito Democratico. «Il Dipartimento della Difesa è pronto a usare la forza per occupare Groenlandia e Panama?», ha chiesto Smith. Il segretario ha evitato una risposta diretta, limitandosi a ribadire che «il dovere del Pentagono è pianificare per ogni scenario possibile».

Pressato ulteriormente sul punto, Hegseth ha mantenuto la stessa linea, senza negare né confermare un intervento imminente. «Non entriamo nei dettagli operativi – ha detto – ma siamo pronti a rispondere a ogni specifica evenienza, qualora il presidente lo ritenga necessario». Una risposta che ha acceso l’allarme nei ranghi democratici.

«Non credo che gli americani abbiano eletto Trump per vedere gli Stati Uniti invadere la Groenlandia», ha replicato duramente Adam Smith. Il capogruppo dem alla Commissione Forze Armate ha accusato l’amministrazione di voler isolare il Paese: «Il messaggio che si manda al mondo è che gli USA pensano solo a se stessi, ignorando ogni principio di cooperazione e alleanza internazionale».

Le dichiarazioni hanno suscitato forti reazioni anche sui media internazionali, soprattutto in Danimarca – che detiene la sovranità sulla Groenlandia – e in America Latina, dove il Canale di Panama resta un simbolo storico di sovranità riconquistata. Nessuna reazione ufficiale per ora da parte dei governi interessati, ma la tensione è palpabile.

Nel frattempo, fonti del Pentagono confermano che la pianificazione strategica su scenari di intervento rientra nelle pratiche ordinarie del Dipartimento della Difesa. Tuttavia, l’associazione esplicita con ambizioni espansionistiche della Casa Bianca solleva interrogativi sulle reali intenzioni dell’amministrazione Trump, in un anno politicamente molto delicato.

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