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Aereo caduto in India, oltre 300 morti: c’è un unico sopravvissuto alla tragedia

Pubblicato: 12/06/2025 15:20

Sale oltre 300 la stima dei morti complessivi dell’incidente aereo che ha coinvolto nelle scorse ore un Boeing 787 dell’Air India diretto a Londra e schiantatosi su una zona residenziale di Ahmedabad poco dopo essere decollato dall’aeroporto di questa città indiana.

Lo ha rivelato Sky News Uk, sulla base di calcoli di fonti locali che sommano il totale delle vittime a bordo del velivolo e oltre una sessantina a terra. Il passeggero sopravvissuto, risulta essere al momento l’unico superstite fra coloro che erano a bordo.

Decollo anomalo: pista usata solo a metà

Uno degli aspetti più discussi riguarda il punto di inizio della corsa di decollo. Alcuni filmati mostrano il velivolo iniziare la manovra ben oltre l’inizio della pista 23, utilizzando poco più di 1.700 metri, a fronte di una lunghezza totale di oltre 3.500. Un Boeing 787-8, a pieno carico per un volo intercontinentale, necessita almeno di 2.800-3.000 metri per un decollo sicuro. “Una traiettoria così abbreviata potrebbe essere stata causata da un errore umano, oppure da indicazioni operative o lavori in corso sulla pista”, spiegano fonti vicine all’indagine. La DGCA, l’ente indiano per l’aviazione civile, ha già acquisito le registrazioni radar per chiarire la questione.

“Flap a zero”: possibile errore nella configurazione

Un altro dettaglio rilevato dai video ha attirato l’attenzione degli esperti: i flap sembravano completamente retratti al momento del decollo. “L’ala appariva priva delle estensioni tipiche necessarie per aumentare la portanza a bassa velocità”, osservano alcuni analisti. In condizioni standard, un 787 utilizza flap tra 5 e 15 gradi in fase di decollo. Con flap a zero, l’aereo avrebbe avuto bisogno di una velocità maggiore in un tempo e spazio ridotti, aumentando il rischio di non sollevarsi in modo sicuro. Testimoni oculari confermano che l’aereo ha avuto difficoltà a guadagnare quota, rimanendo basso anche dopo il distacco da terra.

Altre ipotesi: peso, spinta e assetto

Non si escludono anche cause come problemi di motorisovraccarico o un assetto sbilanciato. Un esperto interpellato ha affermato: “Ci sono diversi scenari da considerare: problemi di spinta, configurazione errata dei flap o un errore più grave”.

L’indagine: DGCA e Boeing al lavoro

L’inchiesta ufficiale è condotta dalla DGCA con il supporto di Boeing e delle autorità britanniche. Al centro delle verifiche ci sono le comunicazioni tra piloti e torre, i parametri del decollo e la risposta dei motori. Il costruttore americano ha assicurato “piena collaborazione” e ha avviato controlli su altri velivoli della stessa classe.

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Ultimo Aggiornamento: 12/06/2025 19:53

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