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Incidente aereo in India, come si è salvato l’unico superstite: c’è la spiegazione!

Pubblicato: 13/06/2025 18:02
incidente aereo india

Il 12 giugno 2025, un Boeing 787‑8 Dreamliner di Air India (volo AI 171), decollato da Ahmedabad con destinazione Londra‑Gatwick, si è schiantato solo 28 secondi dopo il decollo, colpendo un edificio residenziale nei pressi dell’aeroporto.

A bordo c’erano 242 persone (230 passeggeri e 12 membri d’equipaggio). Il bilancio finale parla di 241 vittime e di un solo sopravvissuto, seduto proprio al posto 11A: il quarantenne britannico d’origine indiana Vishwash Kumar Ramesh.

Come ha fatto a sopravvivere?

Il segreto del suo salvataggio risiede in più fattori determinanti:

  1. Posizione strategica: il posto 11A si trova nella parte anteriore della classe economica, subito dopo la business class, prima dell’ala. Non era vicino alla coda, tradizionalmente considerata più sicura, ma era l’ultima fila non divisa da un’altra fila, garantendogli spazio vitale durante l’impatto.
  2. Vicino a un’uscita d’emergenza: seduto accanto al finestrino e vicino a un’uscita di emergenza, ha potuto approfittare di un’apertura nella fusoliera – forse una porta staccata – per fuggire rapidamente prima dell’ondata di fuoco generata dal carburante in fiamme.
  3. Nessuna struttura davanti: l’impatto del velivolo contro l’edificio, in corrispondenza tra la business class e l’economy, potrebbe aver spezzato la fusoliera esattamente proprio in quel punto, catapultando Ramesh fuori dal vortice distruttivo.
  4. Reazione immediata: gravemente ferito, ma cosciente, Ramesh – una volta riprese le forze – è riuscito a scappare da solo. Ha dichiarato all’Hindustan Times: “Quando mi sono svegliato, c’erano corpi dappertutto. Ero spaventato. Mi sono alzato e sono corso via”.

Il contesto dell’incidente e le indagini in corso

L’aereo, primo hull loss nella storia del 787 Dreamliner, era un modello del 2013 con 41 700 ore di volo e 7 800 missioni effettuate. Le cause principali sul tavolo degli investigatori includono un possibile guasto ai motori, impatto con uccelli, errori nei flap e malfunzionamenti nei sistemi di spinta. Le scatole nere (flight data e cockpit voice recorders) sono state parzialmente recuperate e costituiranno un tassello cruciale nella comprensione dell’accaduto. L’incidente ha causato un violento impatto politico e industriale: il Primo Ministro Modi e il CEO di Air India sono intervenuti sul luogo della tragedia, mentre Boeing e GE Aerospace hanno già inviato team tecnici per supportare l’inchiesta.

Un racconto tra paura e sopravvivenza

Le testimonianze di Ramesh rendono ancora più intensa la storia. Dice di aver udito un forte rumore circa 30 secondi dopo il decollo, seguito da una rapida discesa e dall’impatto contro un edificio ospedaliero. Si trovava tra le macerie, ferito e circondato da corpi, quando ha trovato la forza per muoversi e allontanarsi dall’incendio. È stato successivamente individuato e trasportato in ospedale, dove è tuttora ricoverato per ferite lievi e trauma toracico; nonostante lo shock, le sue condizioni sono considerate stabili.

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