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Israele, scontro tra Tajani e Schlein: “Informativa? Io qua dall’alba, loro a casa”, “È lui che deve svegliarsi”

Pubblicato: 13/06/2025 14:35
Israele scontro Tajani Schlein

In un momento di fortissima tensione internazionale, con la crisi tra Israele e Iran che rischia di esplodere in un conflitto aperto, si accende anche il confronto politico in Italia. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, interpellato sul caso degli attivisti fermati in Egitto e sull’evolversi della situazione in Medio Oriente, ha colto l’occasione per lanciare un attacco diretto alle opposizioni. Le sue parole, pronunciate durante un’intervista a SkyTg24, hanno innescato un acceso dibattito politico.
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Tajani rivendica la prontezza della Farnesina

Stamattina all’alba ero già qui, all’unità di crisi della Farnesina, e invito tutti quanti a seguire il mio esempio, anche l’opposizione a svegliarsi presto la mattina”. Così si è espresso Tajani, riferendosi all’attacco missilistico compiuto da Israele contro l’Iran, avvenuto nella notte. Il ministro ha aggiunto: “Mi auguravo mi chiamassero alle 3.30-3.45, quando c’è stato l’attacco. Io sono pronto ad andare in qualsiasi momento in Parlamento”.

L’affondo ha generato immediate reazioni. A partire dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che al Tg3 ha replicato duramente: “Fino a ieri Tajani diceva che non c’erano segnali di attacchi imminenti. Quindi mi pare che quello che si deve svegliare sia lui e non le opposizioni”.

Le opposizioni replicano: “Rispetti il Parlamento”

Non si è fatta attendere la reazione anche da parte di altri esponenti della minoranza parlamentare. Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi e Sinistra, ha sottolineato: “Non ci siamo svegliati adesso, il ministro misuri le parole di fronte ad una situazione davvero preoccupante e abbia rispetto per le opposizioni”. A lui si è unita anche Daniela Torto, parlamentare del Movimento 5 Stelle, che ha invitato il ministro “a smetterla di offendere le opposizioni”.

La polemica politica si è così inserita in un contesto già molto teso, con il governo impegnato in un difficile equilibrio diplomatico. Le dichiarazioni di Tajani, che ha parlato anche a Mattino5, si sono concentrate sul rischio di escalation militare tra Israele e Iran. Il ministro ha affermato di non ritenere conclusi gli attacchi israeliani e ha spiegato di aver avuto colloqui diretti con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sàar.

Tajani in contatto con Iran, Israele e Oman

Il titolare della Farnesina ha ribadito la solidarietà al popolo israeliano, ma ha anche chiesto di evitare un’escalation e di lavorare per il cessate il fuoco a Gaza, alla luce del fatto che Hamas è stato “di fatto sconfitto”. Tajani ha poi dichiarato di voler parlare anche con il suo omologo iraniano e con il ministro degli Esteri dell’Oman, Paese da tempo impegnato come mediatore sul dossier nucleare.

L’azione diplomatica della Farnesina, dunque, si sta concentrando su una mediazione multilaterale tra Stati Uniti, Israele, Iran e Oman, nel tentativo di abbassare la tensione. La richiesta, da parte italiana, è chiara: fermare l’escalation e tutelare la popolazione civile.

Il ministro annulla gli impegni, pronto a riferire in Parlamento

A seguito delle polemiche, il Gabinetto del ministro ha fatto sapere che Tajani ha annullato tutti gli impegni previsti per la giornata, rendendosi disponibile a riferire in Parlamento già dal pomeriggio. Il contatto con le presidenze di Camera e Senato è già stato avviato.

In queste ore, il titolare della Farnesina è in consultazione continua con i governi coinvolti, in una delle crisi internazionali più delicate degli ultimi anni. La posizione dell’Italia, ha sottolineato il ministro, è quella di una potenza che dialoga con tutti, ma che rifiuta la violenza come strumento di risoluzione dei conflitti.


Lo scontro tra governo e opposizioni, in un contesto così fragile, rischia di minare la necessaria coesione politica interna. Il dibattito sulle tempistiche e le dichiarazioni diventa quindi anche una questione di credibilità istituzionale, in un momento in cui ogni parola ha peso nella complessa rete della diplomazia internazionale.

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Ultimo Aggiornamento: 13/06/2025 14:59

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