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Italia. Dramma in piscina, 200 persone evacuate: ci sono bambini colpiti

Pubblicato: 13/06/2025 20:46

In una tranquilla giornata di svago, un improvviso allarme ha costretto centinaia di persone ad abbandonare una struttura dedicata al tempo libero. L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato conseguenze più gravi, ma la paura è stata tanta, soprattutto tra i più piccoli. La situazione, che si è sviluppata nel primo pomeriggio, ha richiesto l’intervento di squadre specializzate e il supporto medico sul posto.

Le autorità locali hanno immediatamente avviato le verifiche per chiarire l’accaduto. L’origine del problema è stata identificata con rapidità, permettendo di gestire la situazione in modo contenuto e senza gravi conseguenze per la salute delle persone coinvolte.

Reazione chimica accidentale in piscina: evacuate 200 persone

L’episodio si è verificato in una piscina pubblica di Cordenons, in provincia di Pordenone, quando un errore umanoha provocato la formazione di una nube tossica all’interno della struttura. Durante una fase di manutenzione, un addetto ha inavvertitamente miscelato cloro e acido solforico, due sostanze che, combinate, generano un gas altamente irritante.

Sette persone – tra cui cinque bambini e due adulti – sono state portate in pronto soccorso per accertamenti. Nessuna di loro è in condizioni gravi. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco con il reparto specializzato Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico), che ha effettuato la bonifica iniziale e messo in sicurezza il locale tecnico da cui è partita la reazione.

Chiusura temporanea e accertamenti in corso

In totale, circa 200 persone sono state evacuate a scopo precauzionale. L’area è stata completamente isolata per consentire la messa in sicurezza degli ambienti. Dopo l’intervento dei pompieri, è stato allestito un presidio medico avanzato direttamente fuori dalla struttura per le prime cure e l’assistenza psicologica, data la forte tensione vissuta da molti presenti.

Le operazioni di bonifica proseguiranno nei prossimi giorni con il supporto di una ditta specializzata, incaricata di rimuovere tutte le sostanze pericolose dagli impianti. L’intera piscina resterà chiusa fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza, mentre i carabinieri hanno avviato un’indagine per verificare eventuali responsabilità e dinamiche interne. Solo tanta paura, fortunatamente, ma anche un monito sulla gestione e i protocolli di sicurezza in ambienti pubblici.

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