
Durante la giornata, una scia di fumo nero ha solcato il cielo, segno di un incendio che ha divorato tutto ciò che ha incontrato. Le fiamme hanno lambito le case, minacciando la sicurezza di chi viveva lì. Le sirene dei mezzi di soccorso hanno rotto il silenzio, mentre squadre di vigili del fuoco e forestali si sono precipitate sul luogo per domare il rogo. Il calore era insopportabile, l’aria irrespirabile, eppure gli operatori hanno lavorato senza sosta, rischiando la propria vita per salvare quella degli altri.
Le cicatrici lasciate dall’incendio erano evidenti: terreni bruciati e una comunità scossa. Ma tra le macerie, è emersa anche la forza della solidarietà. I cittadini si sono uniti, offrendo aiuto e conforto a chi aveva perso tutto. Le istituzioni hanno risposto prontamente, attivando misure di sostegno per i più colpiti. In quel momento, la speranza ha prevalso sulla paura, e la comunità ha dimostrato di essere più forte delle fiamme.

Emergenza incendi in Sicilia: 14 roghi in un solo giorno
Il 13 giugno 2025, la situazione è precipitata: 14 incendi sono scoppiati in diverse zone, tra cui uno nel Nisseno, a Niscemi, in contrada Arcia. Le fiamme hanno interessato anche le province di Agrigento, Catania, Enna, Palermo e Ragusa. In totale, sono stati registrati:
- 5 incendi nell’Agrigentino: a Sambuca di Sicilia (contrada Porcaria), Siculiana (contrada San Giorgio), Cattolica Eraclea (contrada Montesorce), Palma di Montechiaro (contrada Cugna) e Porto Empedocle (contrada Pero).
- 5 incendi nel Catanese: a Santa Maria di Licodia, Belpasso (contrada San Vito), Biancavilla, Caltagirone (contrada Piano Evoli) e Grammichele (contrada I Margi).
- 1 incendio a Palermo (Mezzojuso, contrada Candreo), Enna (Centuripe, contrada San Barbaro), Ragusa (Vittoria, contrada San Giovanni di Sotto) e Caltanissetta (Niscemi, contrada Arcia).
Le operazioni di spegnimento hanno coinvolto numerosi vigili del fuoco, forestali e personale della protezione civile, che hanno lavorato incessantemente per contenere i roghi e prevenire danni ulteriori.

Misure di sostegno per le vittime
In risposta alla gravità della situazione, la Regione Siciliana ha attivato contributi straordinari per i danni causati dagli incendi. L’IRFIS – Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A. ha pubblicato un avviso pubblico per l’erogazione di fondi destinati a privati cittadini, eredi di persone decedute a causa degli incendi e persone che hanno subito un’invalidità permanente pari o superiore al 75%.
I contributi possono arrivare fino a 100.000 euro, a seconda della gravità del danno subito. Le domande devono essere presentate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo indicato nell’avviso pubblico, entro il 30 settembre 2025.