Vai al contenuto

Trump lancia l’ultimatum all’Iran. Minaccia totale, “tutti morti!” 

Pubblicato: 13/06/2025 07:05

Donald Trump si schiera di fatto al fianco di Israele nel momento più delicato dell’escalation mediorientale. Intervistato da Fox News, il presidente degli Stati Uniti ha pronunciato una frase che suona come un via libera retroattivo all’attacco aereo condotto da Tel Aviv contro obiettivi strategici in Iran: “Teheran non può avere una bomba nucleare”.

Nessuna condanna, nessun riferimento all’offensiva militare israeliana che ha provocato esplosioni nella capitale iraniana e colpito installazioni sensibili, tra cui – secondo alcune fonti – anche siti del programma nucleare. Trump ha anzi ribadito un messaggio di intransigenza assoluta: “Ci sono alcune persone nella leadership iraniana che non torneranno. Speriamo di tornare al tavolo dei negoziati. Vedremo”.

Un messaggio che legittima l’offensiva

Un passaggio ambiguo, che lascia spazio alla diplomazia solo in apparenza, mentre di fatto copre politicamente l’azione armata compiuta da Israele. Nessun riferimento esplicito all’attacco, ma un messaggio inequivocabile: gli Stati Uniti non si opporranno a un’aggressione militare se in gioco c’è la non proliferazione nucleare.

Le dichiarazioni del presidente americano arrivano in un momento di massima tensione regionale, con le forze armate iraniane in stato d’allerta e l’intera comunità internazionale in attesa di una reazione formale da parte di Teheran. In questo contesto, il silenzio su Israele suona più forte di qualsiasi endorsement ufficiale.

“Iran faccia accordo”

Il presidente statunitense è tornato sulla questione e su Truth ha aggiunto: “Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti MORTI, e la situazione non potrà che peggiorare! C’è già stata grande morte e distruzione ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”. Trump ha esortato l’Iran a trovare un accordo con Israele “prima che non rimanga nulla e salvare quello che un tempo era conosciuto come l’Impero iraniano”.

Il presidente ha poi aggiunto: “Ho dato all’Iran una possibilità dopo l’altra per raggiungere un accordo. Ho detto loro, con le parole più forti, di ‘farlo e basta’. Ma per quanto si sforzassero, per quanto ci andassero vicino, non ci sono riusciti. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa prevedessero o si fossero sentiti dire, che gli Stati Uniti producono il migliore e più letale equipaggiamento militare al mondo, DI GRAN LUNGA, e che Israele ne possiede in abbondanza, e che ne avrà ancora molto altro in arrivo – e sanno come usarlo'”.

“Eravamo informati sui piani di Israele”

In un’intervista telefonica al Wall Street Journal, Trump afferma che lui e il suo team erano al corrente dei piani israeliani per attaccare l’Iran: “Preavviso? Non era un preavviso. Era “sappiamo cosa sta succedendo”. Ha raccontato inoltre di aver parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu il giorno prima dell’attacco e di volergli parlare ancora oggi.

Alla domanda sul possibile effetto del raid sui mercati finanziari, Trump ha detto: “In definitiva, sarà un’ottima cosa per il mercato, perché l’Iran non avrà un’arma nucleare. Dovrebbe essere la cosa più importante di sempre per il mercato”. Ha sottolineato che l’Iran non sarà capace di sviluppare un’arma nucleare, che – secondo lui – rappresenterebbe «una grande minaccia per l’umanità»

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 13/06/2025 16:42

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure