
Roberto Benigni, l’acclamato attore e regista, ha fatto il suo ritorno in televisione durante l’ultima puntata di Propaganda Live su La7, venerdì 13 giugno. La sua presenza era attesa da tempo, e accanto a lui c’era lo scrittore Roberto Saviano. Dopo anni di assenza, l’apparizione di Benigni è stata un evento significativo, caratterizzato da un intervento appassionato che non ha lasciato indifferente il pubblico.
Durante il suo discorso, Benigni ha affrontato la questione della guerra in corso nella Striscia di Gaza, concentrandosi sulle tragiche conseguenze per i civili, soprattutto i bambini. Ha criticato l’inerzia dell’Unione Europea e ha lanciato un accorato appello: “Non sentono il grido di dolore che si leva da ogni parte del mondo?”, ha domandato, sottolineando l’urgenza di fermare la violenza.
Un monologo che scuote le coscienze
Roberto Benigni ha evocato anche le parole del Presidente Joe Biden, citando il suo consiglio a Netanyahu di non rispondere all’orrore con altro orrore. Con amarezza, Benigni ha riflettuto su come questo consiglio non sia stato seguito: “Invece così è stato, purtroppo”. Le sue parole hanno risuonato nel silenzio dello studio, coinvolgendo profondamente tutto il pubblico presente.
L’attore ha poi affrontato il dramma dei bambini coinvolti nella guerra, un tema che ha toccato il cuore di molti. “Quando i bambini giocano alla guerra da piccoli, appena uno di loro si fa male, si graffia, il gioco si ferma. Ma perché questi continuano a uccidere i bambini? Si dovrebbero fermare quando un bambino si graffia, ma che vigliaccheria è questa?”, ha dichiarato con forza, aggiungendo che è insopportabile per l’animo umano non fermarsi di fronte al dolore dei più piccoli.

Un appello all’umanità
Il discorso di Benigni si è chiuso con un giudizio severo su coloro che partecipano alla guerra o si astengono dal fermarla. “Siamo tutti lo stesso corpo, se non sentono il dolore, non sono uomini, non sono persone umane”, ha concluso. Le sue parole hanno suscitato un lungo applauso, segnando un ritorno in televisione che ha lasciato un’impronta significativa. Il monologo di Benigni è stato ampiamente discusso e condiviso anche sui social media, amplificando il suo messaggio di pace e umanità.
